Nel 1974 un cantaurore francese Pierre Perret incideva un disco intitolato “le zizi” la cui traduzione non è altro che il pene !

l’originale la trovate nel video ma per comprendere quanto audace fu questa canzone per gli anni 70, ho tradotto il testo come potete leggere in calce :

Per toglierci i nostri complessi

Ci fanno corsi sul sesso

Impariamo la vita segreta.

Dalle angoscie degli sciocchi

O di quelli che trovano intelligente

Mostrare il loro pene

Un insegnante molto simpatica

Ci ha spiegato la meccanica

E ha detto “ insegnero’ il decoro

Partento dal membro maschile

Si avvicina alla lavagna nera

Finalmente potremo sapere

Qual’e’ il mostro sacro che ha tanto potere

E senza esitare ci disegna

Il cosetto e le due gemelline

Ritornello

Tutto tutto tutto vi diro tutto su il pene

Il vero , il falso , il brutto , il bello

Il duro , il molle quello che ha un gran colpo

Il grosso  folto, il piccolo paffuto ,

il grande rugoso, il monte pelato

vi diro’ tutto su il pene

Di peni ce ne sono di ogni colore

Dal  panettiere allo spazzacamnino

Io ne ho visti alcuni impulsivi

Che si arrampicavano nella calce

Ne  ho visto di meno voraci

Cadere nelle scarpe

Quello di un meccanico in pensione

Che non  riunito i pezzi

C’e’ il pene pulito dell’imbianchino

che inamida la mano di mia sorella

ho visto il pene di un prete

con il suo piccolo cappello viola

che in piena ascensione fa una genuflessione

un’alzata di pene al crepuscolo

e’ quello del papa che fa’ le bolle

ritornello

il pene muscolosco del cammionista

si riconosce dal grosso collo arrotolato

ho visto il pene esasperante

di un trappezista ambulante

che insegnava la barra fissa alle sue gemelline

l’alpinista e il suo per bastone per il ghiaccio

magnifico sopra il monte bianco

ho visto il pene di un sagrestano

che  suona l’angelus le mani sulla schiena

quello di un marinaio bretone

che aveva perso i suoi pon pon

quello di un sarto ebreo

che misurava i tessuti

quello di un infermiere d’ambulanza

che lampeggiava in caso di urgenza

ritornello

ho visto il piccolo pene degli aristocratici

che e’ sempre pronto ad imbarcarsi

ho fatto della pasticceria

con quello di mio marito

con  quello di un cinese

ho persino rotto le noci

con un pene poco educato

ho fatto un piatto di animelle all’antica

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