Non ci pareva giusto avervi deliziato con le rime della poesia di Natale per poi lasciarvi digiuni proprio il primo dell’anno. E così i nostri ragazzi si sono messi al lavoro e hanno fatto scaturire dalle loro menti proficue una bella poesia di inizio dell’anno. Speriamo che anche questa serva come la precedente a incalzare umori e a risvegliare coscienze. Buon 2012 dallo staff di Aboliamo il lavoro precario.

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