Potrebbero arrivare delle schiarite sul mercato dell’argento, che finora è stato protagonista di una annata deludente, almeno fino a metà maggio. L’argento si è infatti comportato più come un metallo industriale che come un metallo prezioso, e durante la emergenza pandemia ha risentito di questo fattore. Il prezzo infatti ha avuto una contrazione.

Oro, argento e metalli industriali

Nel corso del 2019, il rapporto tra i prezzi di oro e argento era salito a livelli elevatissimi. Questo parametro serve a misurare quando l’argento sia a buon mercato rispetto al cugino più pregiato. Nei primi mesi di quest’anno, l’oro ha riportato un rally di oltre il 13%. Si può vedere su una qualunque delle migliori piattaforme trading gratis. Invece nella sua veste soprattutto di metallo industriale, l’argento è sceso del 4%. Di conseguenza, la forbice tra i due metalli si è ampliata, e il rapporto oro/argento è salito a livelli mai visti prima. Tuttavia nelle ultime settimane, ovvero quelle del superamento della fase acuta del Covid, tale “ratio” è sceso. 

Prospettive

Ma cosa potrà influire sul futuro rapporto tra i due metalli? Ci sono alcune variabili da considerare. Anzitutto la crescita dell’attività manifatturiera. Mentre l’oro è un safe haven puro, l’argento è principalmente un metallo industriale, che soffre in tempi di crisi. In secondo luogo, le scorte d’argento stanno crescendo, e questo eserciterà una pressione al ribasso sui prezzi ancora per un po’. Infine la crescita delle spese in conto capitale (capex) del settore minerario, che potrebbero slittare di un anno almeno.

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I primi due fattori dovrebbero andare scemando nel futuro, spingendo così il prezzo dell’argento tra i metalli industriali. Ma per abbassare il ratio con l’oro, occorre che quest’ultimo perda quota. Una ipotesi che potrebbe concretizzarsi solo tra qualche mese. In definitiva quindi la possibilità che il rapporto tra i due metalli torni a livelli visti un anno fa, potrebbe verificarsi soltanto nel 2021.

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