La Luna viene da sempre osservata dall'uomo.

L’"Osso di Blanchard" risalente a circa 30.000 anni fa (Uomo di Cro-Magnon) reca sulla superficie 69 incisioni disposte a spirale. Hanno la forma di una falce, di un fagiolo o di una moneta, in progressione. I segni riportano le fasi della Luna nell’arco di due mesi e un quarto.

In un osso più recente, l’"Osso di Marche", risalente a 13 mila anni fa, sopra alla rappresentazione di alcuni cavalli stilizzati si individuano segni con forma lunare ancora più elaborati. Tali incisioni rappresenterebbero le osservazioni della Luna durante un periodo di sette mesi.

L’origine del nome

Nel dizionario etimologico della lingua italiana si fa derivare l'italiano Luna dal latino Luna, il quale avrebbe la sua origine nella radice indoeuropea leuk o luc, che significa "splendere". Il termine latino quindi equivarrebbe a "la luminosa".
Altri sostengono che in latino Luna sia la contrazione di Lucina, appellativo dato alle dee lunari Diana e Giunone allorché venivano in aiuto delle partorienti.

Anche il tedesco "Mond" e l’inglese "Moon" derivano dal nome di una divinità, "Men".

Nella Letteratura italiana la parola "Luna" appare per la prima volta nel Cantico delle creature di San Francesco: "Laudato sì, mì Signore per sora Luna e le stelle; …" nel 1224.

Calcolo della data della Pasqua.

Anche se il calendario usato dalla maggior parte dei popoli è solare, la Luna entra a farne parte per ciò che riguarda il calcolo della data della Pasqua. La Resurrezione di Gesù avvenne la prima Domenica dopo l’Equinozio di Primavera. Dato che l’Equinozio cade sempre il 21 Marzo, si cerca il primo giorno dopo di esso in cui la Luna è piena e la Domenica successiva sarà la Pasqua. Se il plenilunio avviene subito dopo il 21 marzo allora la Domenica successiva sarà Pasqua. In questo caso la Pasqua è detta bassa. Se il plenilunio avviene il 20 marzo, che è prima dell’Equinozio bisogna aspettare il successivo plenilunio che sarà il 18 aprile e la Pasqua sarà detta alta.

In conclusione la Pasqua oscilla in un periodo che va dal 21 marzo al 25 Aprile.

L’aspetto della Luna.

Quando si osserva la luna appena sorta o poco prima del suo tramonto e si confrontano le dimensioni del disco con quando è alta nel cielo ci si accorge di uno strano fenomeno: Il disco lunare sembra più grande quando la Luna è bassa.

Diverse sono le spiegazioni che nei secoli sono state espresse per questo fenomeno. L’ipotesi più attendibile è, però, quella di Delaunay, che si appella alla psicologia dalla percezione. Quando noi osserviamo la Luna, lungo l’orizzonte gli alberi, le case, le montagne, eccetera, fanno da riferimento e possiamo mettere in relazione il nostro astro con essi. Quando la Luna è alta nel cielo non ci sono punti di riferimento. In definitiva si tratta di un’illusione ottica, non esclusiva della Luna perché anche il sole e le stelle sembrano più grandi lungo l’orizzonte.

Un’altra particolarità della Luna sull’orizzonte è la sua colorazione rossastra . L’atmosfera filtra la luce bianca del Sole che la illumina e lascia passare solo la lunghezza d’onda maggiore corrispondente a quella del rosso. Via via che la Luna sale lo strato d’aria diminuisce di spessore ed una parte sempre minore di radiazione viene assorbita. Così la luna alzandosi nel cielo cambia la sua colorazione.

Un fattore importante nella colorazione della Luna è l’umidità dell’aria terrestre. In generale, maggiore è l’umidità e maggiore è la colorazione rossastra.

Anche lo smog e l’inquinamento hanno effetti sulla colorazione.

Un secolo fa, precisamente nel 1883 e nel 1884, fu osservata in Europa per alcuni minuti una luna… azzurra! Il colore così particolare era dovuto alla polvere presente nell'atmosfera terrestre rilasciata nell'esplosione del vulcano Krakatoa.

I crateri della Luna

Un'altra caratteristica assai evidente del nostro satellite sono i crateri: ne esistono moltissimi, con diametri che vanno dalle centinaia di chilometri a pochi millimetri. Sono stati originati (e si originano tuttora, anche se con ritmo molto inferiore) dagli impatti di meteoriti provenienti dallo spazio cosmico contro la superficie lunare, impatti che possono dare origine ad esplosioni con energia superiore di mille volte quella di una bomba atomica. Anche sulla Terra nel passato caddero grandi meteoriti, ma le "cicatrici" di questi catastrofici eventi furono nella grande maggioranza dei casi cancellate dagli "agenti atmosferici": il vento, l'acqua piovana, l'alternarsi di stagioni calde e fredde.
Il cratere più grande sulla Luna si chiama Bailly: ha un diametro di quasi 300 km! Il cratere più profondo è invece Newton: pensate che si inabissa nel suolo lunare per quasi 9 km, come le più profonde fosse oceaniche sulla Terra.

L’ origine della Luna

La Luna, il corpo celeste più esplorato, mantiene tuttavia ancora un segreto: quello della sua origine. Molte sono le teorie che cercano di spiegare come nacque il nostro satellite, ed ognuna di esse ha dei punti forti e deboli. Un’ipotesi è che la Luna si sia formata da materiale (polveri e detriti) in orbita attorno alla Terra, nello stesso modo in cui si formarono i pianeti intorno al Sole. Una teoria ancora differente presuppone che la Terra "catturò" gravitazionalmente la Luna nella sua orbita: il nostro satellite in origine vagava solitario nel cosmo, finché arrivò nelle vicinanze del nostro pianeta e si legò ad esso. Ancora oggi la questione dell'origine della Luna è molto dibattuta dagli astronomi.

La faccia visibile della Luna

La maggior parte della faccia lontana non può essere vista dalla Terra, perché la rivoluzione della Luna attorno alla Terra e la rotazione attorno al suo asse hanno lo stesso periodo, cioè la Luna è in rotazione sincrona con la Terra. Una piccola porzione può essere vista grazie alla librazione, che rende irregolare il moto di rotazione della Luna. Nel complesso dalla Terra è visibile circa il 59% della superficie lunare.

Anche un occhio non troppo attento avrà notato che, a prescindere dalla fase in cui si trova (falce, mezza o piena), la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia. Ciò accade perché la Luna ruota su se stessa nello stesso intervallo di tempo in cui compie un giro intorno alla Terra; in altre parole il periodo di rotazione della Luna su se stessa è uguale al suo periodo di rivoluzione intorno alla Terra.

La rotazione della Luna

In passato la Luna ruotava su se stessa molto più velocemente di quanto non faccia oggi; la sua rotazione è stata gradualmente frenata dalle forze di marea esercitate dalla Terra. La Luna a sua volta sta ricambiando la cortesia; le forze di marea esercitate dal nostro satellite sui rigonfiamenti dei mari e degli oceani stanno lentamente rallentando la rotazione terrestre. La durata del giorno terrestre è passata dalle dieci ore di quattro miliardi di anni fa alle ventiquattro attuali; in un lontanissimo futuro il periodo di rotazione terrestre diventerà uguale al periodo di rivoluzione lunare e anche la Terra rivolgerà alla Luna sempre la stessa faccia.

La dimensione della Luna

La Luna sicuramente è un astro molto piccolo, infatti è solo 1/4 della Terra, ma relativamente molto vicino, 384.400 km mediamente.

Per una curiosa coincidenza Sole e Luna, benché di dimensioni reali estremamente diverse, si trovano a distanze dalla Terra tali da avere più o meno la stessa dimensione apparente.
Il diametro del Sole è in realtà circa 400 volte maggiore di quello della Luna, ma esso si trova anche circa 400 volte più distante, sicché entrambi hanno lo stesso diametro apparente, all'incirca mezzo grado.

Per questo motivo, se i centri della Terra, della Luna e del Sole sono perfettamente allineati, la Luna può oscurare completamente il disco solare, dando luogo a quella che si chiama eclisse totale di Sole.

Perchè il lupi ululano alla Luna?

A differenza di quanto si creda, i lupi non ululano alla Luna piena. L' ululato è il modo che usano per comunicare a distanza con il resto del branco e i lupi cacciano anche di notte e devono comunicare fra loro (la strategia di caccia dei lupi prevede la cooperazione dei singoli lupi del branco). Per ululare devono alzare il muso verso l'alto, dando l'impressione a volte che si rivolgano alla Luna.

Mi pare giusto concludere con questa bella leggenda indiana:

Tanto tempo fa un lupo, seduto sulla cima di un monte, ululava a più non posso.
In cielo splendeva una sottile falce di Luna che danzava tra le nuvole.
Gli ululati del lupo erano lunghi, ripetuti, disperati. In breve arrivarono fino all’argentea regina della notte che, infastidita, gli chiese:
"Cos’hai da urlare tanto? Perché non la smetti almeno per un po’?"
"Ho perso uno dei miei figli, il lupacchiotto più piccolo della mia cucciolata. Sono disperato… aiutami!" rispose il lupo.
La Luna, allora, impietosita, cominciò lentamente a gonfiarsi fino a diventare grande e luminosissima.
"Guarda se riesci ora a ritrovare il tuo lupacchiotto" disse, dolcemente partecipe, al lupo in pena.
Il lupo cominciò a vagare e dopo un pò ritrovò il piccolo, tremante di freddo e di paura, sull’orlo di un precipizio. Con un gran balzo il padre afferrò il figlio, lo strinse forte a sé e, felice ed emozionato, ringraziò volte la luna e poi ritornò felice nella sua tana insieme al suo lupacchiotto.
Per premiare la bontà della luna, le fate dei boschi regalarono alla Luna il dono di diventare tonda e luminosa, ogni trenta giorni, per dare la possibilità ai cuccioli del mondo intero, che si sono persi allontanandosi da casa, di alzare gli occhi al cielo, ammirarla in tutto il suo splendore, e ritrovare la strada.
I lupi lo sanno, ed ogni volta ululano festosi alla Luna piena per ringraziarla.
 

Fonti:
http://www.astrogeo.va.it/astronom/pianeti/selenolo/curios.html
http://www.astrofilitrentini.it/attiv/lavori/luna.html
http://planet.racine.ra.it/testi/lunanasc.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Luna
http://archive.oapd.inaf.it/othersites/eclipse/perche.htm
http://www.universonline.it/_astronomia/enciclopedia/sistema_solare/terra.php
http://it.answers.yahoo.com
http://mybluegardenia.wordpress.com/2010/01/31/deenies-diary-entry-4-wolf-moon/

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