Un fatturato complessivo di 41 miliardi di euro, con risultati in crescita anche per l’export e un trend positivo che ha sfruttato l’effetto del bonus mobili varato dal Governo: il comparto del legno si dimostra in grande forma e prova a confermare anche nel 2017 le buone prestazioni con cui ha archiviato lo scorso anno, partendo dal Salone del Mobile di inizio aprile a Milano.

Sono tutti positivi i principali indicatori economici del comparto legno in Italia, un asse importante della nostra produzione nazionale. Come rivelato dagli organizzatori del Salone del Mobile di Milano, appuntamento imprescindibile nel panorama non solo tricolore, ma mondiale, nel nostro Paese le quasi 80 mila imprese del comparto hanno registrato a fine anno scorso un fatturato complessivo di 41 miliardi di euro.

Performance positive. Significa, guardando i raffronti col passato, che c’è stato un incremento dell’1,8% rispetto ai risultati di fine 2015. Altrettanto positivo è il confronto sulle voci dell’export: nonostante il picco da record segnato due anni fa (chiuso a +4,9% sul precedente), infatti, le esportazioni verso l’estero nel 2016 sono aumentate ancora, arrivando a chiudere con una performance migliore di 1,5 punti percentuali, attestandosi in valori assoluti a quota 15,5 miliardi (vale a dire il 38% del totale dei ricavi).

Ottimismo per il 2017. I rappresentanti di FederlegnoArredo guardano con ottimismo alle performance anche per questo 2017, che dovrebbe mantenere il trend positivo grazie anche al rinnovo del bonus mobili da parte del Governo, che ha già dato dimostrazione di funzionare bene nel corso degli ultimi periodi, generando nel giro di due anni e mezzi un fatturato per 3,17 miliardi di euro. A questo si dovrebbero aggiungere ulteriori effetti positivi che derivano dalla prevista ripresa degli investimenti in edilizia residenziale, dal miglioramento delle condizioni creditizie e dal possibile calo del tasso di disoccupazione (legato alla ripresa dei consumi).

Ripartono gli investimenti. Un altro importante segnale di ripresa sta anche nell’incremento della quota di aziende che è tornata a investire in ricerca e sviluppo: il 70% delle imprese del settore, infatti, destina una quota del 2% del proprio fatturato a queste voci importanti per lo studio di applicazioni e soluzioni sempre innovative e di qualità.

L’innovazione corre sul Web. Innovativi sono anche i canali di vendita dei componenti di arredo: seppur in ritardo rispetto ad altri settori del commercio, infatti, anche l’home decor è sbarcato sul web, e oggi sempre più aziende dedicano spazio alle vetrine online per arredo e home-living. Non è un caso che a fine 2016 il totale generato soltanto sul Web da questi acquisti ha prodotto più di 500 milioni di euro, con aumenti sensibili rispetto al passato. E non sono solo le giovani generazioni a guardare con interesse (e naturalezza) a questa modalità d’acquisto, perché anche i gruppi storici spingono sulla tecnologia, seppure non abbandonando gli store fisici.

Store fisico e vetrina online. Un esempio in questa direzione arriva dall’azienda Lg Lesmo: vicina a festeggiare i 30 anni di attività, l’impresa brianzola è diventata una delle pioniere del web, proponendo attraverso il suo sito e canali specializzati la vendita di prodotti proposti da LG Lesmo, a cominciare dallo storico “tavolo magico” e passando per tavoli e sedie pieghevoli, fino all’ultima novità, il “Fold ‘N’ Flip“, un appendiabiti da parete a scomparsa e con ingombro minimo.

Appuntamento a Milano. Il prossimo appuntamento importante per fare il punto sulle tendenze (e sullo stato di salute) del settore dell’arredamento in Italia è il citato Salone del Mobile di Milano, fiore all’occhiello del made in Italy nel mondo e primo grande evento del calendario espositivo. Difatti, nella città meneghina sono attesi oltre 300 mila visitatori da tutto il mondo, grazie alla presenza delle migliori aziende internazionali e italiane e a un’offerta commerciale che attrae un numero di operatori in crescita.

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