Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il ministero dell'Economia, che è l'azionista della televisione di Stato, sta mettendo a punto una proposta di legge per trasformare il vecchio canone di Viale Mazzini da tassa di possesso a vero contributo obbligatorio di servizio pubblico.

E la base per la nuova normativa, che punta a dare un colpo all'evasione dell'ex abbonamento, stimata dagli uffici del Tesoro al 25%, verrà mutuata da una legge che sta per entrare in vigore in Germania, dove da anni ci si trova a fronteggiare un tasso di renitenti al canone molto alto. Proprio il governo di Angela Merkel è riuscito a far passare una riforma che svincola il pagamento del servizio dal possesso effettivo dell'apparecchio tv. In altri termini, il canone viene trasformato in un «contributo infrastrutturale» che tutti i coabitanti di uno stesso alloggio sono tenuti a pagare per avere la possibilità di ricevere il segnale e godere del servizio pubblico radiotelevisivo.

La storia dell'evasione del canone alla televisione tedesca ricorda un po' quella che stanno affrontando da pochi mesi i nuovi vertici della Rai, Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, rispettivamente presidente e direttore generale. In Germania, al pari del sistema italiano, i cittadini sostengono ogni anno un canone tv pari a 215,76 euro per la visione di soli due canali pubblici (Ard e Zdf, oltre alla radio federale Deutschlandfunk). Dal 1° gennaio 2013, invece, il canone-tassa sarà sostituito da un tributo-imposta fisso per ogni residenza e questo indipendentemente dal numero o dalla presenza di un apparecchio radiotelevisivo in grado di ricevere o meno i programmi. Ai servizi di informazione pubblica, così, viene attribuito un valore culturale nazionale, più o meno quello che vuole fare il Tesoro italiano e che potrebbe prendere corpo a breve almeno come tema di discussione nei prossimi cda.

Con un provvedimento alla tedesca, il vecchio abbonamento Rai (termine che tra l'altro verrà presto bandito da tutti i siti informativi di Viale Mazzini perché ha sempre lasciato intendere una discrezionalità nel pagare o meno) di 112 euro potrebbe essere pagato in banca con un modulo F24.

Qualcuno, come in Germania, potrebbe eccepire l'eventualità di incostituzionalità della norma. A Berlino il governo ha avuto l'ok da autorevoli costituzionalisti, che anzi hanno caldeggiato l'applicazione della riforma del canone televisivo, che consentirà alla Merkel di aumentare gli attuali incassi di 8-10 miliardi di euro, pizzicando gli oltre 3 milioni gli evasori stimati.

Fonti:
http://it.finance.yahoo.com/notizie/parlera-tedesco-il-nuovo-canone-rai-135821022.html
http://www.senzasoldi.com

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