Il 2018 si apre sotto buoni auspici per il tessuto imprenditoriale di Frosinone e, più in generale, per l'area Pontina: l'analisi di Osserfare, l’Osservatorio Economico della Camera di commercio di Latina, ha infatti evidenziato un trend di rafforzamento delle imprese del territorio, che aumentano in numero e che possono anche contare su servizi innovativi.

L'evoluzione verso la tecnologia. Anche nella nostra area infatti si stanno sentendo gli effetti della digitalizzazione dell’industria delle costruzioni, sia come spinta delle novità nazionali (come il Building Information Modeling) che come tendenza globale, vero e proprio fattore di competitività in nuovi scenari di mercato internazionale. Ed è positivo notare come anche l’industria locale delle costruzioni si evolvendosi in questa direzione, anche grazie al supporto delle aziende come Giffi Noleggi, che con la sua piattaforma "combinata" di sedi fisiche e attività online offre servizi come il noleggio macchinari e il noleggio furgoni a Frosinone e zone limitrofe.

Intraprendere la crescita. L’adozione di nuovi processi e l’applicazione di metodi e strumenti di più innovativi e all'avanguardia consente di attivare un importante processo di minimizzazione dei costi e di massimizzazione della qualità, decisivo per completare il recupero della produttività e portare la catena di fornitura a standard più elevati, che aprono le strade della competizione sia sul mercato interno che sugli scenari internazionali.

I dati sul territorio. Dal punto di vista numero, questa tendenza sembra tradursi in risultati concreti quando sia analizza l'espansione del tessuto imprenditoriale della provincia pontina, come rilevato dalla citata ricerca di Movimprese sulle statistiche di Unioncamere e Infocamere: anche il solo risultato della nati-mortalità delle imprese vira al positivo, con un saldo lieve ma significativo di 177 imprese in più rispetto all'anno scorso, che portano il totale a sfiorare le 58 mila unità.

Saldo positivo nel 2017. Nel dettaglio, nell'ultimo trimestre preso in esame si sono registrate 675 nuove iscrizioni agli enti camerali, a fronte di 498 cessazioni. Disaggregando il dato laziale a livello provinciale, emerge una dinamica di forte espansione per il viterbese, che procede in linea con il significativo rimbalzo evidenziato nel trimestre precedente del 2017, così come in provincia di Frosinone il tessuto mostra una leggera maggiore accentuazione tendenziale, mentre nel reatino la dinamica demografica è più contenuta.

I settori più dinamici. Dal punto di vista dei segmenti produttivi, invece, le dinamiche sono piuttosto variegate: l'Agricoltura in regione si conferma in contrazione, anche per situazioni negative per coltivazioni di cereali, colture permanenti e allevamento, mentre restano in ambiente positivo industria e soprattutto costruzioni, che quindi sembra aver intrapreso una strada di ripresa economica.

I comparti in dettaglio. Leggendo i dati della Camera di Commercio, in termini settoriali è il Commercio che raggruppa il maggior numero di Società di capitali, con circa 4500 realtà operanti con tale forma giuridica; seguono le Costruzioni, che con più di tremila imprese si impongono come settore fondamentale per l'economia del Lazio e dell'area Pontina, mentre la medaglia di bronzo va alle attività Manifatturiere. Se si analizzano le Imprese individuali, invece, è l'Agricoltura a superare Commercio e Costruzioni, con l'edilizia che comunque fa segnalare circa tremila aziende anche in questa forma giuridica.

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