Le borse europee chiudono questo giovedì in rialzo, nonostante la frenata che c'è stata del pomeriggio dopo i dati arrivati dagli Stati Uniti sui prezzi alla produzione e i sussidi di disoccupazione. Non ha provocato scosse all'umore degli investitori la riunione di politica monetaria della BCE, che ha tagliato i tassi di 25pb, come abbondantemente previsto dal mondo della finanza.
Il bilancio dei mercati e della finanza
A Piazza Affari, il Ftse Mib termina con un guadagno dello 0,8% a 33.453 punti. Sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dello 0,83% rispetto alla chiusura di ieri. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+0,8%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,65%).
Anche il resto della finanza azionaria europea si muove positiva. In guadagno il Dax tedesco (+1,1%), il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,1%). Londra sale dello 0,57%.
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I numeri di Milano
In Borsa a Piazza Affari il controvalore degli scambi è stato pari a 2,31 miliardi di euro, rispetto ai 2,36 miliardi della seduta precedente. Salgono i volumi scambiati, che passano da 0,4 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,91 miliardi.
Sul listino milanese brilla Telecom Italia (+6,5%), grazie all’aumento del target price da parte di BofA. Bene anche i titoli della finanza come Unicredit (+2,9%), Banco Bpm +2,94%, Bper +2,18%, Mps +2,07%, Popolare di Sondrio +1,8%. Male invece le utilities, soprattutto Hera (-1%) ed Erg (-1,7%).
Gli altri mercati
Sul mercato dei cambi il dollaro perde quota, mentre si rafforza l’euro per un cross con il biglietto verde a 1,103 (+0,2%), e resta ancora lontanto dalla media mobile 200 periodi EMA200.
Per quanto riguarda le materie prime più trattate dal mondo della finanza, il petrolio torna a salire a causa della tempesta nel Golfo del Messico che ha messo in secondo piano le previsioni dell’IEA sulla domanda in rallentamento. L’oro tocca un nuovo massimo storico a 2.555 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, Scende lo spread, attestandosi a +135 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,48%.