KINGS OF SUBHUMANS – FOREVER EMERGING (autoproduzione)

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Forever Emerging segna il ritorno dei KoS – Kings of Subhumans a cinque anni di distanza dal loro secondo lavoro The Past Is Over. Il disco nasce da una lunga e travagliata gestazione, attraversata dalla pandemia, da lutti personali, dalla chiusura e ricostruzione degli studi di riferimento, e dalle ombre che si sono allungate sul mondo e sul percorso umano e artistico del duo. Più che l’inizio di un nuovo ciclo, Forever Emerging è la fine di uno: un atto di resistenza e di rigenerazione che coincide con il decimo anniversario di vita del progetto.

Registrato tra l’Hell Smell Studio di Alessandro Gavazzi e lo Stexsound Studio di Danilo Silvestri (dove sono stati incisi e mixati i tre singoli), il disco è stato mixato e masterizzato da Angelo Palma e autoprodotto dalla band. L’artwork è a cura dell’artista Luigi Lauria e rappresenta visivamente il senso di caos ordinato e rinascita violenta che attraversa tutto l’album.

Forever Emerging è un disco duro, politico, visionario, carico di sarcasmo, dolore, memoria e ribellione. Ogni brano è una lama affilata rivolta contro un nemico diverso: l’indifferenza mediatica, la violenza del potere, l’ipocrisia del music business, il culto del successo, l’autocelebrazione del nulla.

L’intervista

Quanto può aiutare la musica, la vostra musica, ad accendere qualche speranza per non regredire a eremiti forzati in una matrix  allucinante (quella dell’agenda 2030, non so se la conosci)? 

Nel 2025 non so quanto la musica in generale possa accendere speranze in chi è conscio di quello che ci succede intorno. Nel nostro caso siamo diventati un po’ eremiti ma non forzati,i lockdown del 2020 non hanno fatto altro che accompagnare la nostra necessità di isolamento sia per necessità, sia per comporre e senza dubbio per cercare di andare un po’ più a fondo a tematiche soprattutto scomode che ci devono toccare nel profondo in quanto umani in un’epoca subumana nella quale la nostra anestetizzante e viziata società occidentale sembra forse finalmente svegliarsi tra un aperitivo ed una serie tv.

Nella Matrix allucinante a cui credo tu ti riferisca ci siamo già dentro da parecchio.La differenza tra chi se ne accorge e chi no è calcolabile forse solo attraverso il livello di dolore che si prova sedendosi . L’agenda 2030 è di per se un paradosso in quanto non vi aderisce l’impero Americano. Incredibile pensare a quante cose terribili siano successe dalla stesura dell’agenda. 

Mi sembra che siate molto sul pezzo, a differenza di molta gente che non sa nemmeno cosa gli succede sotto il naso.. Hermit è un po’ quello che uno potrebbe pensare di diventare se i vari pupazzi diretti dalla cabala dei Rockfeller e altri non si dà una calmata

Speriamo di no altrimenti mi toccherà dare ragione al mio caro papà che nell’ultimo periodo della sua vita era solito ripetermi quanto lui credesse nei corsi e ricorsi storici.

Mi piace pensare di più al senso metaforico di rinascita dalle macerie di Hermit pur ammettendo la mia passione per la geopolitica che indubbiamente mi fa dormire peggio di chi non sa nemmeno cosa gli succede sotto il naso.

Oltre a fare quello che fate voi, ovvero cercare di scuotere le coscienze con il vostro disco, cosa si può fare per combattere questa tecnocrazia imperante?

Sinceramente non siamo così votati a voler scuotere le coscienze altrui o almeno non in maniera artefatta. Personalmente essendo io quello scrive i testi in tempi come questi non riesco a parlare soltanto dei nostri vuoti o dolori personali o di quanto sia bello far l’amore in riva al mare o peggio ancora a fare l’artistoide criptico.

Impossibile rispondere alla tua domanda in una forma che rispetti l’attenzione del lettore. Penso però che già svegliarsi sarebbe un ottimo punto di partenza. Mi piace pensare per esempio che mentre scrivevamo Stone Evil BB (una parodia del genocida Netanjahu) in molti dovevano cercare la parola Sionismo su google ,oggi le piazze di tutto il mondo si riempiono in solidarietà della Palestina. 

Hermit è anche quello che siamo diventati, sempre grazie alla cabala, con il lockdown del covid…

Volenti o nolenti è andata così. Dico questo perchè personalmente stavo già ricercando con successo un po’ di isolamento ed il lockdown ha solo allungato questo processo portando però tutti nella mia stessa condizione…Forse tra 30 anni sapremo la verità . Mi fermo qui perchè è stato un tema a causa del quale ho cambiato opinione su molte persone che conoscevo oltre ad essere stato un periodo molto limitante per noi che avevamo il secondo album The Past is Over in uscita.

Ho letto dalla biografia che avete scritto un pezzo contro Netanyahu, il boia dei nostri giorni

Sì il primo estratto del nuovo album è stato proprio Stone Evil BB che come ti dicevo prima è stato scritto diversi mesi prima del 7 ottobre quando il genocidio era ancora “solo”un apartheid per chi si andava a cercare le notizie su Eye on Palestine ed i profili social venivano bloccati e schedati quando si condividevano notizie.Proprio per questo è stata una sfida contro la censura vinta grazie alla nobil art della parodia in quanto il pezzo è narrato in prima persona da un Satanico Bb incapace di fermarsi nel distruggere e sterminare con tutto il fuoco possibile chi ha solo dei sassi con cui difendersi.

Abbiamo anche prodotto il videoclip creato da Daniele Scali interamente con l’intelligenza artificiale per questo pezzo che oltre a piacerci molto è stato molto stimolante nella realizzazione.

La cosa terrificante ed avvilente è che nessuno lo abbia ancora fermato. 

Che voto daresti al vostro disco?

Non siamo tipi da voti o classifiche.Per noi il successo è essere riusciti a realizzare il nostro terzo album nell’anno del nostro decimo anniversario come duo indipendente nonostante le incredibili difficoltà che solo la vita può portare ed avere ancora la stessa grinta,determinazione e voglia della prima prova.

Rappresenta un lustro di vita forse il più complesso e duro delle nostre esistenze fino ad ora e per questo so che un giorno lo guarderemo con grande orgoglio.

I voti li lasciamo agli ascoltatori con la speranza di raggiungerne sempre di più cercando di scuotere più eremiti forzati  possibili.

La tracklist è composta da 9 brani:

1. Terrormedia for Mythomaniacs
Un collage caotico e disturbante di frasi rubate ai telegiornali visti ossessivamente dal padre di Mendax durante la pandemia. Cut-up paranoico e disturbante. Inizialmente si intitolava Amygdala.


2. Stone (Evil Bb) (remastered)
Primo singolo dell’album, accompagnato da un videoclip in AI curato da Daniele Scali. È una feroce parodia del genocidio in atto in Palestina, con riferimenti diretti alla violenza del governo israeliano e al ruolo degli USA.


3. Hermit (new-post Atomic) (remastered)
Autobiografico e intimo, racconta la solitudine e la rinascita personale e artistica dopo gli anni più difficili. Un brano di sopravvivenza emotiva.


4. Machine Gunn
Una dura invettiva contro il mondo delle label indipendenti, scritta nel 2025. Ironia tagliente e rabbia consapevole.


5. Beyond the Rainbows of Time
Il seguito spirituale di The Past Is Over, visione cosmica e introspettiva della band. Il brano più “post” del disco.


6. Hypersonic Scum
Critica ironica e spietata all’industria musicale e ai suoi idoli artificiali. Punk futurista e cinico.


7. Prophets of Mercy
Una riflessione sul Club 27, sul mito rock della morte giovane, sul prezzo del successo e sulle teorie del complotto che lo accompagnano.


8. Give Me Something (Eternal Suffering) (remastered)
Ballad cupa e intensa, terzo singolo estratto, accompagnato da un videoclip firmato dallo stesso Mendax. Oscura e sofferta.


9. Forever Emerging
La title track è una feroce parodia del talent show X-Factor e della spettacolarizzazione del fallimento. Il rock mistificato che diventa merce. 

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