La continua marcia al rialzo del peso messicano si è congiunta al periodo di grande difficoltà del dollaro statunitense. Il risultato combinato è che, grazie a quattro sedute consecutive di guadagni, il valore del peso è schizzato sui massimi di oltre 7 anni rispetto alla valuta statunitense.

L’aumento di valore

messicoIl rapporto di cambio tra dollaro e peso è sceso per la prima volta da dicembre 2015 sotto il livello di 17, con gli indicatori scalping forex che spingono verso ulteriori discese.

Questo rapporto tra valute sta viaggiando costantemente al ribasso dal novembre scorso, poche settimane dopo la comparsa di un segnale tecnico importante, ossia l’incrocio tra le medie mobili 50 e 200.

I driver del rally messicano

L’ultima spinta al valore del peso messicano è giunta dai recenti dati sull’inflazione negli Stati Uniti. L’andamento dei prezzi al consumo è stato più debole delle previsioni, visto che il tasso annuo di inflazione negli Stati Uniti è sceso al 3% a giugno, attestandosi al di sotto delle attese del mercato del 3,1%, mentre il tasso di inflazione core è ulteriormente diminuito al 4,8%.

Tutto ciò ha alimentato la convinzione degli investitori che il ciclo di strette della Federal Reserve sia ormai giunto alla fine, e che dopo l’aumento in programma a fine mese non ce ne saranno altri nel 2023.

Gli effetti sul dollaro sono stati pesanti visto che il valore del biglietto verde americano è scivolato sui minimi di un anno, con il Dollar Index che si aggira attorno alla soglia psicologica di 100 (occhio alla formazione di una Dragonfly doji candlestick).

Il fronte interno

Il peso messicano beneficia però anche dei forti dati economici interni. Gli ultimi dati PMI hanno evidenziato una espansione del settore manifatturiero nel mese di giugno. Quello messicano è l’unico paese delle Americhe che ancora non è caduto in contrazione.

La Banca Centrale del paese probabilmente manterrà la sua linea rigida ancora per qualche tempo, ciò vuol dire che continuerà ad esserci un significativo differenziale tra i tassi di interesse del Messico e degli Stati Uniti -600 punti base, che attirano più dollari verso l’economia messicana.

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