Come era ampiamente stato previsto dagli economisti, la Banca Popolare Cinese ha deciso di non cambiare i propri livello dei tassi di interesse di riferimento. Il tasso primario sui prestiti a un anno (Loan prime rate) è stato lasciato al 3,45%, mentre quello a 5 anni resta al 3,95%.
La decisione della PBoC sui tassi di interesse
Entrambi i livelli dei tassi di interesse, che sono rispettivamente il riferimento per i prestiti a imprese e famiglie e quelli di riferimento per i mutui immobiliari, rimangono così al loro minimo storico. In questo modo la Banca Popolare Cinese sta cercando di stimolare la crescita economica, che si è fatta più complicata soprattutto a causa della crisi del settore immobiliare e del clima di forte sfiducia da parte dei consumatori.
Settimana scorsa le autorità monetarie cinesi avevano lasciato i tassi sui prestiti a medio termine invariati, drenando contemporaneamente liquidità dal sistema bancario per la prima volta da novembre del 2022.
Gli ultimi dati macro
Il quadro economico cinese non è entusiasmante. All’inizio di questa settimana i dati riguardo alle vendite al dettaglio alla produzione industriale e agli investimenti di immobilizzazioni sono cresciuti più del previsto dando un poco di ottimismo, ma contemporaneamente il tasso di disoccupazione nelle città è salito al 5,3%, raggiungendo il livello più elevato di ultimi 7 mesi.
NB. Quando negoziate una valuta, tenete sempre d’occhio l’indicatore relative volatility index RVI sulla forza del trend.
Le conseguenze sul mercato valutario
La decisione della Banca Popolare Cinese non ha modificato granché la situazione dello Yuan. Il cambio tra il dollaro e la valuta cinese rimane oltre 7,2, come si vede sulle piattaforme delle società di trading autorizzate Consob.
La valuta cinese è stata messa sotto pressione dalla ripresa recente del dollaro statunitense, mentre gli investitori stanno rivalutando la prospettiva sui primi tagli di interesse da parte della Federal Reserve dopo la crescita inattesa dell’inflazione americana. Il mercato comunque sta aspettando proprio l’esito della riunione della Fed, in calendario mercoledì sera, e fino ad allora rimarrà molto prudente.