Il Salento è la parte più meridionale della Puglia, una penisola che si estende verso sud tra l’Adriatico e lo Ionio. Presenta un territorio prevalentemente collinare e pianeggiante e, anche per questo, è una meta turistica estiva particolarmente frequentata, grazie soprattutto alle tante località balneari. La penisola salentina, però, offre interessanti alternative al tradizionale turismo marittimo tra le quali le tipiche masserie pugliesi, piuttosto diffuse in questa parte della regione.

Le masserie sono antichi edifici che si trovano all’interno di grandi aziende agricole; spesso vengono ‘riconvertite’ in strutture ricettive più moderne, in grado di accogliere coloro i quali prediligono il turismo enogastronomico combinando confort, relax e tradizione. Scegliere di soggiornare in una masseria salentina è un buon viatico per godere sia delle bellezze paesaggistiche dell’entroterra pugliese, sia per immergersi in un ambiente rilassante lontano dalla calca delle mete più gettonate. Si tratta spesso di strutture dotate di poche camere e in grado, pertanto, di assicurare una notevole privacy a tutti gli ospiti che vi soggiornano.

Cosa fare in una masseria

Chi sceglie di trascorrere un fine settimana in una struttura rurale tradizionale, ha a disposizione un ampio ventaglio di possibilità per rendere speciale il proprio soggiorno. A seconda delle esigenze e del budget a disposizione, si possono consultare siti specializzati che localizzano e raccolgono le tante masserie disseminate lungo la fascia pre-costiera.

Ciascuna struttura si fa forte delle proprie peculiarità: alcune puntano sull’architettura tradizionale, mettendo in risalto l’aspetto più tipico delle antiche masserie oppure accogliendo, all’interno del perimetro dell’azienda i caratteristici ‘trulli’, specie nella Valle d’Itria. Altre strutture, invece, possono essere definite come ‘agri-musei’, grazie alla presenza di torri fortificate, frantoi ipogei, antichi granai o altre testimonianze della storia e della cultura locale. Per i più esigenti, da questo punto di vista, val bene sottolineare anche la presenza di masserie site in zone di interesse archeologico o in aree protette dai Beni Culturali.

Per chi, invece, cerca anzitutto relax e benessere, le alternative non mancano. Le opzioni vanno dal semplice Bed&Breakfast, come ad esempio il Casale de li Canti in provincia di Lecce, ad offerte estremamente variegate da parte di strutture equipaggiate con piscine, saune, centri per massaggi e talvolta anche campi da golf. Alle attività interne è possibile anche alternare escursioni da effettuare al di fuori dell’agriturismo o della struttura ricettiva: per chi vuole tenersi in forma anche in vacanza, il territorio salentino offre diverse zone in cui è possibile fare trekking od escursioni in bici.

I turisti che invece volessero coniugare terra e mare e integrare il proprio soggiorno con una gita in barca, possono orientarsi verso strutture più vicine al mare: una masseria a Pescoluse o in un’altra località balneare di spicco, in tal senso, può rappresentare un’ottima soluzione. Grazie alla grande tradizione enogastronomica pugliese, alcune masserie sono anche in grado di offrire ai propri ospiti un’esperienza alternativa di contatto diretto con la natura, in cui il turista può prendere parte alla raccolta dei prodotti dell’orto coltivati in maniera completamente naturale ed utilizzati all’interno della stessa masseria.

 

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