Qualche giorno fa il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia in riferimento alla manovra fiscale faceva notare come la politica non aveva dato un segnale forte agli italiani riducendo i costi della politica, ora arriva (in parte) la risposta con il disegno di legge presentato dal ministro Roberto Calderoli. Infatti tra le altre modifiche costituzionali vi è anche la proposta di riforma che prevede di ridurre il numero di deputati e senatori a 250 per ciascuna camera (attualmente sono 600 per la Camera e 315 per il Senato).
Tra i punti importanti si legge nella bozza: ”I componenti della Camera dei deputati e del Senato federale della Repubblica hanno il dovere di partecipare ai lavori dell’Assemblea e delle Commissioni . Ricevono un’indennita’ stabilita dalla legge, in misura corrispondente alla loro effettiva partecipazione ai lavori secondo le norme dei rispettivi regolamenti” , in sostanza verranno retribuiti in base alla presenza. E inoltre verranno eliminati i senatori a vita, si legge: «È deputato di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi è stato Presidente della Repubblica»

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