Nel Pdl in molti ritengono che il presidente di ItaliaFutura abbia già deciso da tempo e aspetti solo il momento giusto per dar vita a una sua lista. E molti analisti guardano al 13 e 14 giugno, quando si terrà la convention di ItaliaFutura (fondazione che conta gia' 45mila iscritti).

Da parte sua, Luca Cordero di Montezemolo spiega che l'obiettivo di ItaliaFutura è "dare spazio e diritto di tribuna a idee e persone nuove: questo è dal primo giorno e ancora oggi il nostro obiettivo e il cuore della nostra attività. Né certamente vogliamo iniziare ora, parlando di contenitori invece che di contenuti, di alleanze invece che di idee, di leadership individuali piuttosto che di ricambio complessivo di classe dirigente".

E tuttavia, "Italiafutura potrebbe anche diventare nei prossimi mesi un movimento politico a tutti gli effetti e presentarsi alle elezioni del 2013. Questa svolta la discuteremo insieme alle tante persone che sono parte attiva dell'associazione e che dovrebbero fare la scelta, non facile, di mettersi in gioco intraprendendo un nuovo percorso di vita. In quella sede discuteremo anche di leadership".

"Su questo punto voglio essere ancora una volta molto chiaro – scrive Montezemolo – non ho mai pensato che un mio eventuale ingresso in politica possa fare alcuna significativa differenza per il Paese. La situazione dell'Italia è tale da richiedere il passo in avanti di una nuova classe dirigente e forse di una nuova generazione (visto il disastro combinato dalla nostra), non di questo o di quel presunto superuomo. Quel che posso dire con certezza già oggi è che, se Italiafutura deciderà di presentarsi alle elezioni, lo farà rispettando i propri valori e le aspettative di profondo e autentico rinnovamento di chi vi ha preso parte. Non siamo interessati ad alleanze gattopardesche né a fare da paravento a operazioni di finto rinnovamento che siano ispirate alla filosofia del «tutto cambi affinché niente cambi». Anche per questo, nei giorni scorsi, abbiamo tenuto a smentire, in maniera netta e categorica, che vi siano in corso colloqui con questo o quel partito. Ciò non vuol dire mantenere «tutto sul vago». Sappiamo con certezza in quale campo ideale militiamo. Lo abbiamo dichiarato e scritto, non ultimo nel manifesto pubblicato poche settimane fa sul sito dell'associazione, www.italiafutura.it".

Montezemolo elenca le priorità d'azione: "Ridurre la pressione fiscale tagliando la spesa pubblica è la priorità fondamentale, la prima condizione per qualsiasi credibile progetto per l'Italia. Pensiamo che lo Stato, oggi debole ma pervasivo, debba ridurre radicalmente il perimetro della propria presenza, dismettendo e tagliando tutto ciò che non rientra nelle sue funzioni fondamentali, per consentire all'iniziativa individuale di rimettere in moto il Paese. Abbiamo fatto in questo senso tante proposte concrete. Pensiamo che cultura e impresa siano i grandi volani della rinascita, sistematicamente trascurati dai governi di destra e di sinistra degli ultimi venti anni".

Se non è un programma di governo da sottoporre aglielettori, ci assomiglia molto.

Fonte: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=165461

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