Mentre l’economia USA avanza a ritmo spedito, qualche preoccupazione in più emerge osservando il mercato azionario. Sembra strano, guardando all’andamento della Borsa di Wall Street, ma è proprio così. E a dirlo è la Federal Reserve.

Lo stato del mercato azionario Usa

mercato azionarioNel documento che analizza ogni 6 mesi la situazione del sistema finanziario a stelle e striscce – il Financial Stability Report – la banca centrale americana ha voluto tenere sull’allerta il mercato azionario, perché in futuro potrebbero esserci dei bruschi scivoloni. Insomma, dietro l’apparente e assoluta solidità del mercato, in realtà c’è una certa vulnerabilità dei prezzi.
Peraltro si tratta di un aspetto evidenziato anche dagli analisti dei broker italiani forex autorizzati.

Troppa propensione al rischio

In base all’analisi fatta dalla FED, sul mercato azionario si sta vivendo una lunga fase di propensione al rischio, che però ha quasi drogato il mercato stesso. I principali indici azionari di Wall Street stanno infatti mettendo a segno record su record. Appena ieri il Dow Jones ha varcato i 34.500 punti, mentre l’indice S&P 500 è ormai costantemente oltre i 4.200 punti.
In pratica, le valutazioni degli asset sono cresciuti in maniera quasi indiscriminata, finendo per perdere il contatto con il valore reale degli asset sottostanti.

Questa situazione peraltro coinvolge anche i mercati obbligazionari, anch’essi investiti dall’ondata di euforia da rischio. In questo senso, il fallimento dell’hedge fund Archegos Capital Management ha messo in luce il rischio che interessa i mercati delle obbligazioni corporate.

Considerazione operativa: uno degli strumenti che bisogna sempre conoscere è l’indicatore OBV trading on balance volume.

Il rischio di un crollo improvviso

Il punto – evidenziato dalla Fed – è che nel momento in cui questa forte propensione al rischio dovesse accusare un calo, a quel punto i prezzi degli asset sarebbero esposti a cali significativi. Anche se non viene detto apertamente, si tratterebbe di una situazione sostanziale di “bolla finanziaria”.
Inoltre il mix di due fattori come l’elevato indebitamento aziendale e le valutazioni elevate, sono amplificatori di ogni fenomeno di bolla.
Tra i settori più vulnerabili vengono citati quelli più sensibili alla pandemia, come energetici, viaggi e ospitalità.
 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.