L’avvio della settimana per le Borse europee è a passo lento. Mancano grandi spunti economici che possano scuotere gli investitori, che invece aspettando diversi dati e meeting di banche centrali nei prossimi giorni.
L’unica piazza che chiude male è Milano, che viene appesantita dallo stacco dei dividendi di ben 21 società che compongono il listino principale.
La giornata degli investitori
Abbiamo già detto della discesa di Milano, dove Piazza Affari chiude in calo di 1,62%, con l’Indice Ftse Mib a 34.825 punti (dati da Pocket Option Italia). Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,87%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,09%).
Il resto d’Europa termina con un bilancio leggermente positivo. Gli investitori hanno fatto un po’ di compere sul Dax tedesco (+0,35%) e sul Cac40 francese (+0,35%). Leggeri passi in avanti per Madrid (+0,1%), Londra (+0,05%) e Amsterdam (+0,19%).
I numeri di Milano
Sul listino azionario di Milano, gli investitori hanno premiato soprattutto Prysmian, +1,77% e Unipol +1,46%.
I titoli che sono stati penalizzati dallo stacco cedole finiscono in fondo al listino, in compagnia delle banche. La peggiore del giorno è Banca Popolare di Sondrio -6,09%, ma viaggiano in deciso calo anche Bper -2,14%, Banco Bpm -1,79%, Intesa -1,6%. In controtendenza Unicredit (+0,11%).
Gli altri mercati
Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,086, ma è evidente che il biglietto verde ha perso la vivacità che lo aveva contraddistinto nelle settimane scorse (e alcuni stanno adottando una strategia martingala trading).
Tra le materie prime, l’oro tocca un nuovo record a 2.450 dollari.
Massimo storico anche per il rame a 10.700 dollari, mentre il petrolio è incolore e nessuna implicazione ha avuto finora la morte del presidente iraniano in un incidente in elicottero, mentre cresce l’attesa per la riunione del 1° giugno dell’Opec+.
Chiude in verde invece il secondario, dove lo spread tra decennale italiano e tedesco scende a 126 punti base, con un rendimento stabile per il BTp al 3,77% e in leggero rialzo per il Bund al 2,52%.