“Me ne vado da questo paese di merda…”

A dirlo è il primo ministro italiano, Silvio Berlusconi. Per paese di merda ovviamente intende l’Italia da lui rappresentata.

Ammetto che per una volta mi trovo d’accordo con lui, anche se ha tralasciato un piccolo particolare. Il fatto che l’Italia sia diventato un paese di “merda” è dovuto in buona parte a lui ed alla sua politica della “prostituzione“.

La prostituzione è ormai parte integrante del nostro bel paese. La troviamo in politica, in parlamento. I nostri “Onorevoli” hanno ormai un prezzo e la loro comopravendita avviene alla luce del giorno. Sono le prostitute parlamentari. Finiamo così a doverci ingoiare la faccia dell’Onorevole Scillipoti (uno su tutti) che ci propina la morale al TG… Poi sentiamo i nostri splendidi parlamentari accusarsi in tv sul numero di “prostitute parlamentari” che da un lato sono passati ad un altro… più voi no più noi… ecc… Come se al cliente finale interessasse da quale lato della strada batte la puttana. Fate ridere.

Esiste la prostituzione delle studentesse. Principalmente universitarie ma anche più giovani. Da un servizio della trasmissione Exit (La7 – Ilaria D’Amico) è emerso che il fenomeno è in forte crescita soprattutto dopo gli eventi che hanno visto protagonisti il nostro Premier e la minorenne Ruby Rubacuori.

(Per chi dubita ecco il video)

httpv://www.youtube.com/watch?v=aBEHjWo4HkM

Esiste la prostituzione sul lavoro dove sempre più gente pur non sapendo scrivere passa a pieni voti gli esami “orali”.

Ultimamente abbiamo anche scoperto la prostituzione degli italiani nei confronti del calcio. Pochi ragazzini miliardari fanno i capricci e tutti noi siamo disperati! NOOOO voglio il calcio! Dategli quello che vogliono ma fateli giocare! E vai di straordinari in fabbrica per pagare il “calcio su sky” o su “mediaset premium”.

Ormai il termine prostituzione è diventato parte integrante della vita degli italiani. Tanto da non capire più quando siamo noi a diventare l’oggetto passivo della prostituzione. Stiamo zitti zitti e con il sorriso soddisfatto ci facciamo sodimizzare da chiunque ci passi dietro, tanto, chi se ne frega, c’è chi sta peggio di noi! Per ora…

W P

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