Indiana Jones è roba vecchia, mi dispiace per Harrison Ford – ha riferito l’esperta di space-archeology con un pizzico di ironia – abbiamo lavorato per oltre un anno a questa ricerca e ho potuto vedere i dati man mano che uscivano fuori. Alla fine non riuscivo a credere che avessimo scoperto così tanti siti 

Grazie alle immagini a infrarossi scattate attraverso i satelliti spaziali della Nasa, in Egitto sono state scoperte ben 17 piramidi sepolte di cui si ignorava l’esistenza, oltre a migliaia di tombe e numerosi antichi insediamenti. La notizia è stata diffusa dalla BBC. I satelliti, hanno scansionato le profondità della terra dei faraoni da un’altezza di 700 km, equipaggiati di telecamere così potenti da localizzare oggetti dal diametro inferiore al metro. Utilizzando gli infrarossi, poi, è stato possibile individuare con relativa facilità i materiali presenti nel sottosuolo.
Gli egiziani, infatti, erano soliti costruire le proprie abitazioni con mattoni di fango, che alle apparecchiature appaiono molto più densi del terreno su cui giacciono. Tra le scoperte di maggior rilievo, vi è la necropoli di Saqqara, finora tralasciata dalle autorità dello stato nordafricano.

L’immagine a infrarossi sulla destra rivela l’antica strada di Tanis, vicino all’odierna San El Hagar

Via www.ilquotidianoitaliano.it
Fonte BBC, Leganerd

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