Questo mercoledì per il Sud Africa è festa nazionale, infatti è il giorno della riconciliazione. Ma per l’economia sudafricana arrivano comunque notizie importanti. Il Rand sudafricano ha toccato quota 14,8 contro il dollaro americano. Si tratta del livello più alto dal 14 febbraio.

Le ultime notizie sull’economia sudafricana

economia sudafricanaQuesto esito è frutto della combinazione di un dollaro più debole (come si può vedere sulla migliore piattaforma forex italiana) e dell’ottimismo innescato dal lancio dei vaccini. Ma si sente anche la spinta di un ulteriore stimolo economico che è in rampa di lancio negli Stati Uniti.

Nuove restrizioni anti-Covid

Sul fronte interno, nel sud Africa persistono le preoccupazioni dovute all’incremento dei casi di COVID-19, nonché per gli effetti che avranno le misure restrittive più severe sulla ripresa dell’economia sudafricana.
In attesa che il Paese cominci a ricevere le prime scorte di vaccino, utili a coprire il 10% dei 60 milioni di abitanti del paese nella prima parte del 2021, sono scattate nuove restrizioni.
Lunedì infatti il presidente Cyril Ramaphosa ha annunciato una nuova stretta che servirà ad arginare la diffusione del coronavirus. Queste misure includono un coprifuoco più lungo, le restrizioni alla vendita di alcolici e la chiusura di alcune spiagge del Paese.

Nota: la Borsa sudafricana è chiusa per feste, ma non quelle europee. Qui trovate delle notizie sul DAX tedesco.

Dati macro

Sul fronte dei dati economici riguardo all’economia sudafricana, a ottobre l’indicatore composito principale del ciclo economico in Sud Africa è cresciuto per il quinto mese di fila (+3,1%, dopo un aumento dell’1,7% a settembre).

I prezzi alla produzione sono cresciuti invece del 3% rispetto all’anno precedente a novembre, rispetto ad un aumento del 2,7% registrato a ottobre. È stata la più alta crescita registrata da marzo, principalmente a causa dell’aumento dei prezzi di alimenti, bevande e prodotti del tabacco (6% contro 5,1% in ottobre) e delle attrezzature di trasporto (8% contro 8,5%). Su base mensile, i prezzi alla produzione sono rimasti invariati, dopo un aumento dello 0,4% nel mese precedente.

Nel frattempo gli operatori economici continuano a seguire eventuali sviluppi sui negoziati statunitensi su uno stimolo fiscale, colloqui commerciali sulla Brexit e aggiornamenti sui vaccini.

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