Alberto Tomba, affettuosamente chiamato “Tomba la Bomba” nasce a Bologna il 19 Dicembre 1966.
Fu uno dei protagonisti dello sci alpino dal 1986 al 1998, particolarmente nelle specialità di slalom speciale e slalom gigante.

Originario di un paese lontano dalle montagne (Castel de’ Britti, frazione collinare di San Lazzaro di Savena presso Bologna), Tomba imparò a sciare sugli Appennini; in seguito si perfezionò a Cortina d’Ampezzo, dove i suoi genitori avevano una casa, istruito da Roberto Siorpaes, suo allenatore fino alla maggiore età. Inoltre non mancavano le sciate sulle piste appenniniche del Corno alle Scale e del Monte Cimone, località sciistiche molto vicine a casa. A diciassette anni, nel 1983, iniziò le competizioni a livello agonistico, gareggiando in Svezia con la squadra C2 in Coppa Europa. Nel 1984 fu promosso nella squadra C1 e partecipò ai Mondiali juniores di Sugarloaf, negli Stati Uniti. Grazie al quarto posto in slalom avanzò nella squadra B. In quello stesso anno finì per la prima volta sotto i riflettori grazie al “Parallelo di Natale”, una gara dimostrativa che si tiene a Milano sulla collina di San Siro e che Tomba vinse a sorpresa battendo tutti i colleghi della squadra A. Il giorno dopo La Gazzetta dello Sport titolò in prima pagina «Un azzurro della B beffa i grandi del parallelo». Durante l’anno continuò ad ottenere successi nelle gare FIS, fino a raggiungere la squadra A nella stagione successiva.

Al termine della carriera sciistica, Tomba è stato uno dei principali testimonial dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006. Partecipò attivamente al sostegno della candidatura della città italiana presenziando alla sessione del CIO a Seoul nel 1999 in cui si svolsero le votazioni per l’assegnazione dei Giochi. Il 10 febbraio 2006, nella cerimonia d’apertura, fu il tedoforo che introdusse la fiamma olimpica nello Stadio Olimpico, dando così inizio all’ultima parte della staffetta: consegnò la torcia ai quattro componenti della staffetta italiana di sci di fondo che vinsero la medaglia d’oro ai Giochi di Lillehammer 1994, Maurilio De Zolt, Marco Albarello, Giorgio Vanzetta e Silvio Fauner.

Sempre sul fronte olimpico, è stato testimonial della seconda candidatura di Pyeongchang per i XXII Giochi olimpici invernali, poi assegnate a Soči.

Attualmente Tomba è socio fondatore dell’associazione Laureus per la promozione dell’attività sportiva contro il disagio sociale.

I suoi successi:

Olimpiadi

5 medaglie:
– 3 ori (slalom gigante, slalom speciale a Calgary 1988; slalom gigante ad Albertville 1992)
– 2 argenti (slalom speciale ad Albertville 1992; slalom speciale a Lillehammer 1994)

Mondiali

4 medaglie:
– 2 ori (slalom gigante, slalom speciale a Sierra Nevada 1996)
– 2 bronzi (slalom gigante a Crans-Montana 1987; slalom speciale a Sestriere 1997)

Coppa del Mondo

– Vincitore della Coppa del Mondo nel 1995
– Vincitore della Coppa del Mondo di slalom speciale nel 1988, nel 1992, nel 1994 e nel 1995
– Vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1988, nel 1991, nel 1992 e nel 1995

88 podi:
– 50 vittorie (35 in slalom speciale, 15 in slalom gigante)
– 26 secondi posti (15 in slalom speciale, 11 in slalom gigante)
– 12 terzi posti (7 in slalom speciale, 5 in slalom gigante)

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Alberto_Tomba

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