Lo stato ha imposto il pagamento per il 2012 del canone rai alle aziente che possiedono computer, tablet o smartphone. Si tratta di una tassa che va' da 200 a 6000 euro e che e' stata richiesta  "sfruttando" il  regio decreto legge del 21 febbraio 1938, n. 246: "Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni è obbligato al pagamento del canone di abbonamento".

Non ha importanza se l'aparecchio in questione abbia o meno un collegamento ad internet atto a concedergli di sfruttare la visione dei canali via streaming, non ha importanza che le aziende Italiane gia' abbiano notevoli difficolta' vista la situazione economica , quello che conta e' che questo "scherzo" portera' nelle casse dello stato 980 milioni di euro !

Ma … se io guardo la TV del mio vicino attraverso la finestra, mi metteranno una tassa per vetro non oscurato? 

Povera Italia ! 

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