Partito con il pettorale 19, con la neve rovinata e la pista più difficile si è ritrovato sesto dopo la prima manche, con uno scarto più che ragionevole dal podio; sesto e con la possibilità di attaccare nella seconda discesa, avendo dei buoni riferimenti sia alle spalle sia davanti. Ma venti podi in carriera – 21 con la vittoria di oggi – devono pur voler dire qualcosa ed infatti Blardone, nella seconda manche, per almeno venti secondi ha sciato come nei giorni migliori.
Max Blardone finalmente sorride. Con la vittoria di oggi – la sesta nella sua carriera, la terza in Badia, quasi come Alberto Tomba che sulla Gran Riusa ha vinto quattro volte – è come uscito da un incubo cominciato lo scorso inverno. “Erano stati quattro brutti mesi invernali, senza risultati fuori subito ai mondiali di Garmisch. E con la retrocessione nelle classifiche Fis. Mi sentivo solo – ha confessato il campione piemontese – e son felice di trovarmi oggi con tutti intorno”.
Un successo che – se lo augura lui per primo – potrebbe forse portargli finalmente uno sponsor principale personale, di quelli il cui logo si mette sul casco di gara e sul berrettino da fuori pista.
Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/12/18/visualizza_new.html_15574235.html
http://www.corriere.it/sport/11_dicembre_18/blardone-vince-gigante-badia_12beb86a-297d-11e1-b27e-
96a5b74e19a5.shtml
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