Le rivelazioni sull’allegro stile di vita del re Carlo Gustavo di Svezia continuano come un fiume in piena. I giornali svedesi rivelano nuovi particolari: il re, in questi ultimi anni, andava in alcune lussuose bische clandestine di Stoccolma a giocare d’azzardo. In un’occasione vi fu un’irruzione della polizia, ma dopo aver constatato l’augusta presenza, i poliziotti si ritirarono in buon ordine senza denunciare né arrestare nessuno.

I guai del re cominciano a novembre del 2010 quando, nelle librerie svedesi, appare una biografia non autorizzata del sovrano: Carl XVI Gustaf – Den motvillige monarken (Carlo Gustavo, il re riluttante). Il libro, scritto da tre giornalisti, è una bomba. Attraverso ricerche durate due anni gli autori scoprono che Carlo Gustavo subito dopo aver conosciuto, nel 1972, l’attuale regina Silvia cominciò ad organizzare «festini selvaggi». Queste feste a luci rosse, che sono durate almeno per due decenni, vedevano come protagonisti il re, un ristretto gruppo di suoi amici, e decine di giovani modelle e attrici che di rado superavano i 20-21 anni.

Può il re, in una monarchia costitzionale, agire scandalosamente e, una volta colto in fallo, mentire alla nazione, negando di essersi reso colpevole di gesta vituperevoli senza rischiare di compromettere la propria dignità regale e di essere messo di fronte all’esigenza di abdicare? È quanto ci si domanda oggi in Svezia dove è in corso un acceso dibattito sull’opportunità dell’attuale re di lasciare il trono a seguito di fatti scandalosi in cui egli è implicato.

Intanto la regina, di fronte ai tradimenti del consorte, ha preso un primo provvedimento: pochi giorni fa si è presentata ad una cerimonia pubblica senza l’anello nuziale. Si limiterà solo a questo o ha in animo altre e ben più decisive sanzioni?

Fonti:
http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-scandalo-sexy-clubil-re–nudo-3903.htm
http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_08/re-svezia-sesso-scandali_7697afd6-91f2-11e0-9b49-77b721022eeb.shtml

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