Si è chiuso con un bilancio migliore rispetto alle attese il primo trimestre del 2024 per Credit Agricole. Questo consentirà di raggiungere un anno prima del previsto gli obiettivi finanziari stabiliti nel piano a medio termine dell’azienda.
I numeri del bilancio
In base ai numeri che sono stati resi noti, nel primo trimestre di quest’anno il risultato netto aggregato di Crédit Agricole è cresciuto del 4% su base annua, arrivando a 390 milioni di euro, per quanto riguarda l’attività in Italia, che è un territorio molto importante per Credit agricole, visto che rappresenta il suo secondo mercato domestico.
A livello globale invece l’utile netto è stato di 2,4 miliardi, segnando una crescita del 42,8% su base annua. La crescita dei ricavi è stata quasi del 6%, con un’attività commerciale che si è mantenuta molto dinamica.
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Le singole voci
Tra le varie voci del gruppo spicca soprattutto il risultato del Corporate ed investment Banking, che ha ottenuto ricavi pari a 1.751 milioni di euro, crescendo dell’1,6% su base annua. La performance dell’attività finanziaria ha consentito in larga parte questo incremento, grazie soprattutto al buon rendimento del Commercial banking, che ha segnato più 10,1%, rispetto al primo trimestre del 2023.
Procede bene anche il Retail Banking, come dimostra il fatto che il gruppo ha acquisito 512.000 nuovi clienti. Poco più di 100.000 sono in Italia. Ha viaggiato forte anche il risparmio gestito, con una raccolta robusta che è stata bilanciata tra i principali segmenti di clientela e dare geografiche. La raccolta lorda è stata di 8,6 miliardi di euro, un record per l’azienda. Risultati soddisfacenti anche nel ramo delle assicurazioni contro danni, dove Credit agricole ha raggiunto i 16 milioni di polizze.
Balzo in Borsa
Questi risultati hanno consentito a Credit Agricole di balzare oltre 15 euro sulla borsa di Parigi. Il titolo – negoziabile anche su alcuni opzioni binarie broker Europa – continua ad aggirarsi sui livelli massimi dal 2017, e dall’inizio di quest’anno ha guadagnato circa il 14%. Nell’ultimo anno invece il guadagno è stato di circa il 35%.