Dopo un lunedì assai fiacco, le Borse europee si risollevano e chiudono in positivo, anche grazie alla spinta delle banche e al rimbalzo prepotente di Wall Street sulla scia di buoni riscontri macro.
Piazza Affari chiude con il Ftse Mib in rialzo dell’1,95% a 25.956 punti, invertendo la tendenza rispetto alla serie di tre ribassi consecutivi, cominciata giovedì scorso.
La borsa milanese è la migliore in Europa. Altrove, Londra ha guadagnato lo 0,94%, Francoforte l’1,05%, Parigi l’1,5%.
Corrono le banche
Sono soprattutto le azioni di banche a trascinare i listini. Hsbc è salita del 2,3%, Barclays del 3,9%, Credit Agricole del 5%. Ma anche a Piazza Affari accade lo stesso, grazie soprattutto alle speculazioni intorno al risiko del settore.
Così Banco Bpm termina la seduta con un rialzo del 5,5%, dopo che l’ad Giuseppe ha detto che al Paese serve almeno un’altra grande banca, facendo così cavalcare l’ipotesi di consolidamenti.
Corre anche Unicredit +4,3%, in area 11,83 euro grazie alle revisioni al rialzo decise da UBS e alle attese per l’operazione Mps. Adesso che le elezioni amministrative hanno riportato Enrico Letta in Parlamento, i negoziati con il Tesoro per valutare l’acquisto di una porzione importante della banca senese potrebbero andare a segno.
Incandescente anche Intesa Sanpaolo, che vanta un incisivo incremento del 3,37% e con il grafico kagi trading system intraday che segnala un robusto trend rialzista.
Gli altri settori in evidenza
Non sono solo le banche a correre. Come si vede sul broker scalping migliore, vanno infatti in rialzo anche oggi i titoli oil (+1,77% ENI e +1,03% Tenaris) perché la marcia del petrolio continua a essere robusta, specie dopo che l’OPEC+ ha confermato il piano di aumento graduale della produzione, senza andare oltre. Bene anche Stellantis, +2,59%.
Il lisitino medio
Tra i titoli del listino a media capitalizzazione c’è in vetta Tinexta (+5,25%), seguita da Anima Holding (+4,13%), Banca Ifis (+3,86%) e Banca Popolare di Sondrio (+3,80%).
Le più forti vendite, invece, si sono concentrate su Saras, che ha terminato le contrattazioni a -5,30%.
