Fitto mistero sulla sparizione dall’isola della Maddalena di un ingente arsenale comprendente 400 missili anticarro, 11 mila lanciarazzi anticarro, 5 mila razzi Grad da 122 millimetri 30 mila kalashnikov e 32 milioni di proiettili a suo tempo sequestrato alla Jadran Express nel 1994 (di proprietà del milionario russo Alexander Zhukov).
I fatti risalgono al maggio scorso quando il giornale “La nuova Sardegna” pubblicò un articolo in merito alla sparizione delle armi da Guardia del Moro e trasportate su navi civili verso Civitavecchia e da lì su trasporti militari verso una destinazione segreta. Un trasporto che non è certo passato inosservato e ha provocato l’interesse dei media e alcune interrogazioni parlamentari. Ora sulla vicenda c’e’ il segreto di Stato imposto dalla presidenza del Consiglio.
Quello che facilmente si suppone è che queste armi siano finite in mano ai ribelli libici. Un elemento che spiegherebbe anche il ruolo di decine di consiglieri militari italiani, per lo più membri delle forze speciali, che secondo indiscrezioni da un paio di mesi sarebbero in Libia con il compito di addestrare i miliziani all’uso di armi complesse come i missili anticarro. Un compito ricoperto in Libia anche da molti consiglieri militari francesi e contractors britannici alcuni dei quali coinvolti anche in modo diretto nei combattimenti al fianco degli insorti.

fonte: www.labussolaquotidiana.it

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.