Storia consigli per la cura e le Attività Fisiche per chi si appresta ad accogliere in casa un Barboncino proveniente da un Allevamento professionale

Il barboncino è un cane molto intelligente, dotato di una grande vitalità ed estremamente socievole, razza originaria del territorio germanico, è notorio per il suo mantello riccio nelle sue tre categorie, ovvero Nano, Toy e Medio o Standard.

Tutte e tre le tipologie sono considerate della stessa tipologia di cane e mantengono gli stessi standard di razza ed un Allevatore, selezionatore e riproduttore di Barboncini ( www.ilbarboncino.it ), può tranquillamente affermare che gli esemplari di questa specie di piccola taglia si distinguono per la loro spiccata atleticità e per la predisposizione a socializzare, soprattutto con le persone, oltre ad essere facilmente addestrabili, tanto da essere impiegati in attività da lavoro come animali da servizio o terapia.

Caratteristiche del barboncino

I barboncini tendenzialmente si presentano come cani decisamente estroversi e fortemente amichevoli, una spiccata intelligenza ed un livello elevato di energia vitale, inoltre risultano predisposti ad incontrare persone estranee al loro nucleo famigliare e sono particolarmente adatti a convivere con in bambini.

Il barboncino la sua storia le sue origini

Di origini germaniche, anche se spesso associati alla Francia, i barboncini hanno origini che risalgono a più di 400 anni fa e proprio nella nazione tedesca che si hanno i primi esemplari maggiormente assomiglianti a quelli odierni che si trovano anche nella nostra nazione, che a quei tempi venivano impiegati nelle attività della caccia ed erano soprattutto esperti nuotatori di riporto.

Il barboncino standard è la tipologia più antica di questa razza ed i cacciatori usavano proprio questo cane per recuperare gli uccelli acquatici, oltre che affiancarlo ai membri della famiglia, propriamente perché si contraddistingueva per essere un compagno affettuoso e leale. 

Fu in quegli anni che si diede lo stile che é tuttora contemporaneo, ti taglio e pettinatura al loro pelo, caratteristico per le sue parti rasate, utili ad avere un miglior movimento durante le attività, mantenendo comunque aree del mantello piu’ lunghe e folte intorno alle articolazioni ed al petto per isolamento e protezione.

All’inizio del XX secolo, la razza è stata selezionata e prodotta in esemplari ridimensionati dal punto di vista della taglia, generando dapprima il Toy e poi il Nano, questo fu realizzato per avere un compagno di famiglia con meno propensione ed attitudine nei confronti della caccia.

Cura del barboncino

La stimolazione mentale e l’esercizio fisico quotidiano del barboncino é essenziale per mantenere in forma questo splendido esemplare di cane, inoltre l’educazione e la formazione costante possono contribuirne l’acquisizione di nuove competenze e abilità utili nel quotidiano, senza dimenticare che il loro pelo piuttosto riccio, necessita di una dose quotidiana di toelettatura senza indugi.

Il barboncino e l’attività fisica

Ogni tipologia di barboncino, dal Nano al Toy al medio/Standard, dimostra una spiccata energia vitale che necessita di essere accontentata con almeno un’ora di esercizio al giorno, tra le quali si possono prediligere le camminate a passo sostenuto, piuttosto che le corse con il proprietario ( Jogging ), oltre alle escursioni ed il nuoto quando possibile.

Da tenere inoltre presente la necessità di stimolazione mentale quotidiana che può essere assecondata grazie alle attività di riporto che gli si addicono per i suoi antichi trascorsi, oppure gli esercizi di agility nei quali eccellono, piuttosto che le attività di lavoro come ad esempio cani guida, o terapia.

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