L'agenda macroeconomica della settimana si preannuncia ricchissima di appuntamenti, con il clou che si concentrerà nella usa parte centrale. Quella che è cominciata oggi è una settimana per certi versi cruciale per i mercati finanziari e in special modo quelli valutari, visto il doppio appuntamento con la FED e la BoJ.

Situazioni che sono destinate ad avere un bell'impatto sui mercati, e proprio per questo motivo chi ha intenzione di tuffarsi nel trading online reale in questo momento, forse farebbe meglio a rinviare per un po' l'appuntamento e continuare a fare un po' di training attraverso i migliori conto demo forex.

Appuntamenti clou dell'agenda economica

fed-federal-reserveE' chiaro che la maggior parte degli operatori, aprendo la propria agenda economica segneranno con un pallino rosso due date: martedì e mercoledì.

Domani infatti toccherà alla Bank of Japan aprire le danze, prendendo una decisione riguardo al futuro orientamento della propria politica monetaria. Gli analisti non escludono un taglio dei tassi di riferimento, già abbassati a gennaio. Adesso sono al -0,10%. Molto meno probabile che possa esserci un ulteriore aumento degli acquisti di obbligazioni sovrane.

Riguardo a quel che farà la FED, invece, potrebbero scorrere fiumi di inchiostro. La principale banca centrale del mondo si è impegnata davvero molto per non far capire nulla ai trader. Alzerà oppure no i tassi di interesse? Chi lo sa.

Dando retta alle percentuali degli analisti, c'è solo una possibilità su 4 che possa modificare i tassi, spingendoli al rialzo. Più probabile invece che decide di mantener lo stauts quo, in attesa delle elezioni presidenziali di novembre. Peraltro anche l'esito di queste ultime ha un suo bel peso, visto che Trump – dato in vantaggio – non sembra essere troppo gradito dalle parti di Wall Street.

Sebbene dalla Fed non ci si aspetti un aumento del costo del denaro, gli investitori monitoreranno attentamente il comunicato e le parole di Janet Yellen, in modo da capire quanto sia profonda la spaccatura tra i vari membri. Ma soprattutto, vorranno cogliere eventuali segnali che rivelino un rialzo dei tassi verso la fine dell'anno.

Di minore peso, ma comunque interessanti, altri appuntamenti in agende nei prossimi giorni. Giovedì 22 ci sarà la riunione di politica monetaria della Norges Bank e della Banca Centrale della Turchia. Lo stesso giorno, la BCE pubblicherà il bollettino economico e nel pomeriggio parlerà da Francoforte il governatore Mario Draghi. Venerdì 23 sarà importante seguire la lettura preliminare dell'indice Pmi manifatturiero e dei servizi di Francia, Germania e intera Eurozona.

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