Continuano ad esserci forti pressioni sul mercato petrolifero. Anche oggi la quotazione del greggio è in calo, un andamento che è diventata quasi un'abitudine. Peraltro la giornata è stata caratterizzata da fortissima volatilità, dal momento che l’andamento del petrolio ha cambiato più volte la propria direzione, dopo che ieri il prezzo era pesantemente scivolato.

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La situazione sul mercato petrolifero

petrolio-greggioIn questo momento il futuro del greggio è gravato da un peso enorme, riguardante il surplus di produzione. Le difficoltà dei produttori di raggiungere un’intesa che congeli l'output, stanno infatti ripercuotendosi sulle aspettative degli investitori.

Non sono serviti neppure i dati in arrivo dagli USA per risollevare i prezzo del petrolio. Il Dipartimento all’Energia americano, infatti, ha reso noto che nella settimana conclusa il 9 settembre le scorte di greggio negli Stati Uniti sono calate. Ci si attendeva un aumento di 500mila barili, e invece le riserve sono diminuite di 600mila barili.

Per contro, gli stocks di distillati hanno riportato un incremento di 4,6 milioni di barili, superando le attese degli analisti. E' sceso invece lo sfruttamento della capacità degli impianti: 92,9% contro il 93,2% che era il dato atteso.

Come detto, i dati USA non hanno avuto grande effetto, se non quello di aumentare l'oscillazione del valore del petrolio. Dopo la diffusione di questi dati, infatti, il mercato ha fatto registrare una lieve riduzione delle perdite, ma poi si è arrivati al prezzo a barile di 44,1 dollari (-1,78%).

Petrolio: dati sul consumo in Italia

Per quel che riguarda i dati italiani sul consumo di petrolio, intanto, ad agosto si è registrato un incremento dello 0,9%. Circa 5,1 milioni di tonnellate. La domanda totale di carburanti è salita del 4,1% (benzina +3,6%, gasolio autotrazione +4,3%). In totale, le vendite sulla rete di benzina e gasolio nel mese di agosto sono salite rispettivamente del 3,2% e del 4,8%. Da gennaio ad agosto 2016, i consumi sono diminuiti dello 0,3%.

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