Malgrado i recenti rialzi, lo sprint del petrolio pare aver perso un po’ di brio. I prezzi del greggio infatti sono sostanzialmente stabili, ed hanno incontrato una zona di resistenza abbastanza solida. Ma era prevedibile che prima o poi qualcosa si sarebbe inceppato.
Vertice OPEC+ e prezzi del greggio
Bisogna ricordarsi che in questi giorni c’è l’appuntamento cruciale con il meeting dell’OPEC+, dove i produttori e gli alleati si preparano a discutere del programma di tagli all’output. Quelli che finora hanno retto il mercato.
La riunione di luglio si svolge in un contesto che è leggermente cambiato rispetto a quanto si pensava qualche settimana fa.
Il numero di casi asiatici di variante Delta del Covid-19 è in crescita. Questo spinge le autorità a ripristinare misure restrittive, che si traducono in una frenata della ripresa economica. Quindi il recupero della domanda di greggio in questa area geografica potrebbe richiedere più tempo.
Nota operativa: quando si negozia il prezzo del greggio, bisogna studiare bene la presenza di eventuali figure di continuazione del trend trading.
La possibile mossa del cartello
Secondo le previsioni degli economisti, l’OPEC+ potrebbe aumentare i volumi di produzione di circa 500-550.000 barili sui mercati globali dalla fine di luglio in poi. Un ammontare del genere potrebbe non essere sufficiente ad assorbire tutta la domanda (1,5 milioni di barili al giorno ad agosto). Questo vuol dire che il prezzo del greggio potrebbe ancora salire.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, il WTI e il Brent sono scambiati rispettivamente al di sopra di 74 e 75 dollari, come si vede sui Consob broker autorizzati.
La variabile Iran
Sul mercato del petrolio – e di conseguenza sui prezzi del greggio – incideranno però anche i colloqui in corso sull’accordo nucleare Iran-USA.
Se i colloqui dovessero prendere una piega positiva, l’Iran potrebbe arrivare a pompare circa 1,3 milioni di barili al giorno in più. Questo ridurrebbe lo spazio dell’OPEC+ per aumentare la propria produzione senza inclinarsi verso un surplus di mercato, che spingerebbe verso il basso i prezzi del greggio.
