Una rapida analisi dei fatti, di Ivan Venerucci.

Abbiamo assistito ormai ad ogni sorta di sfregio verso la nostra amata Italia.
Politici burocrati, quelli che rallentano il funzionamento regolare della nostra economia con "leggi tappo", arruffini, traditori, venduti, corrotti, prezzolati che millantano di rappresentare il popolo, lo stesso che coscientemente affamano.
In un ventennio si sono susseguiti i furbetti di turno, sia a destra che a sinistra e di fatto, nulla è cambiato in meglio.
Continua inarrestabile ad aumentare la disoccupazione e la povertà, continuano ad innalzare le tasse nonostante milioni di disoccupati non sappiano come sfamare le proprie famiglie, i propri figli.
Continuano a farci notare con quale velocità, nonostante ci tassino ormai anche l'aria che respiriamo, cresca giornalmente il debito pubblico, e a tutto il degrado sociale al quale assistiamo in aggiunta ogni giorno, non offrono mai risposte.
Gli inetti continuano a litigare tra loro, ad accusarsi a vicenda rimbalzando di talk show in talk show privi di vergogna alcuna.
Il punto è questo: non abbiamo bisogno di burocrati e furbetti, ma di veri patrioti.
Amare la propria nazione, non è da tutti.
Amare la propria nazione significa viverla, sentirne intimamente le pulsazioni vitali, adoperarsi senza sosta e senza sentirne il sacrificio.
Significa voler vedere il sorriso nel volto di ogni singolo cittadino, che in nome di Dio, ha diritto ad un lavoro, ad una casa e alla propria dignità !
Significa avere la volontà di rispettare la terra in cui siamo nati, che ci ha fatto da madre, che ci ha cresciuti senza mai chiederci nulla in cambio.
Significa combattere il male in ogni sua forma, e debellarlo con qualsiasi mezzo.
L'Italia è una grande nazione, ed onestamente si basta da sola.
Di questa Europetta di sciacalli noi italiani non sappiamo che farcene.
Qui abbiamo bisogno di lavoro, di diritti e di Costituzione !
Abbiamo bisogno di uomini e donne nel cui sangue scorra il tricolore, di incorruttibili!
Se veramente si vogliono cambiare le cose, e con decisione, sono sufficenti pochi giorni.
Ci sono patti ed alleanze strategiche ed indissolubili che ci aspettano.
Riesco già ora a vedere la nostra Italia che giorno dopo giorno risorge dalle proprie ceneri, rigogliosa ed inarrestabile.
Contemplo già ora lo sguardo felice del mio popolo, che abbandonata la frustrazione e l'ansia di questo tempo di tenebra, vive serenamente e nella pace.
Non è un sogno, signori e signore.
Tutto questo è a portata di mano, e spetta solo a noi coglierlo.

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