Anneliese Michel nacque il 21 settembre 1952 a Leiblfing, un piccolo villagio della Baviera, in Germania. Ai più questo nome non dirà niente ma alla sua vicenda si sono ispirate opere letterarie e cinematografiche, tra cui "The Exorcism of Emily Rose" diretto da Scott Derrickson e "Requiem" di Hans-Christian Schmid.

Crebbe in una famiglia cattolica di ceto medio-basso e i suoi primi anni di vita li trascorse come la maggior parte dei suoi coetanei. Solo nel 1968, quando aveva 17 anni e frequentava le scuole superiori iniziò a soffrire di convulsioni e presto, insieme a questi problemi, si aggiunsero allucinazioni demoniache mentre pregava e a sentire voci che le urlavano che si sarebbe dannata. Visitata dai medici della clinica psichiatrica di Würzburg, questi disturbi le furono diagnosticati come una grave forma di epilessia.

Ma i lunghi trattamenti medici riportarono solo insuccessi; le sue condizioni continuavano a peggiorare. Anneliese diventò insofferente ai luoghi sacri e agli oggetti religiosi che lei attribuiva al fatto che fosse posseduta dal demonio.

Nel giugno del 1970 Anneliese venne ricoverata di nuovo nell'ospedale psichiatrico ma ancora una volta senza alcuna possibilità di alleviarle questi sintomi; diceva di vedere volti demoniaci nelle persone che incontrava e intorno a lei.

Fu tuttavia in grado di riprendere gli studi e conseguire il diploma e nel settembre 1973 si iscrisse all'università di Würzburg per realizzare il suo sogno di diventare insegnante elementare.

Fortemente convinta che i suoi problemi di salute fossero di origine soprannaturale, si rivolse alla Chiesa perchè le fosse praticato un esorcismo. A questa richiesta la Chiesa rifiutò.

Le conseguenze di questi disturbi la portavano a fare le cose più assurde: si strappava di dosso i vestiti e leccava sul pavimento la sua stessa urina, mangiava insetti, carbone e addirittura giunse a mangiare la testa di un uccello morto e spesso si poteva sentire urlare per ore. In un'occasione, si mise a quattro zampe sotto il tavolo e continuò a latrare come un cane per due giorni.

Nel 1975, ormai convinti che fosse posseduta, i suoi genitori acconsentirono a lasciare le cure presso la clinica psichiatrica e fecero affidamento unicamente alle  pratiche esorcistiche.

La prima diagnosi non ufficiale fu fatta da una donna anziana che accompagnò Anneliese in un pellegrinaggio. Questa donna si accorse che Anneliese evitava di camminare davanti ad una particolare immagine di Gesù e rifiutava di bere acqua benedetta e sosteneva che la ragazza a volte emanasse un disgustante odore.

Ernst Alt, un sacerdote di un paese vicino, la esaminò e concluse che fosse posseduta . Dopo due richieste rifiutate, il rito di esorcismo fu finalmente concesso dal vescovo.

I sacerdoti Arnold Renz e Ernst Alt furono quindi incaricati di portare avanti l'esorcismo su Anneliese Michel, approvato dal vescovo di Würzburg, Josef Stangl, nel settembre del 1975. La base di questo rito fu il "Rituale Romano", il quale a quel tempo si rifaceva ad una Legge Canonica del XVII secolo.

I due preti fecero 67 riti di esorcismo per un periodo di 10 mesi, con uno o due sessioni di esorcismo per ciascuna settimana. Alcune sessioni duravano fino a quattro ore.

Durante le varie sedute furono fatte parecchie foto e venne registrato un nastro di circa un'ora e mezza di durata in cui si sente Anneliese parlare con voci demoniaca, in più lingue (oltre il tedesco, lingua madre, parlò in latino, greco, aramaico e altre lingue morte) molte volte sdoppiando la voce in due ben distinte. Oltretutto mostrava una forza impressionante, tanto che, in alcune sedute, per tenerla ci vollero parecchi uomini forti.

Ma si manifestavano molti altri sintomi o fenomeni eccezionali: l'assunzione di posizioni strane e rigide del corpo (distonia); l'uso della prima persona plurale "noi" per parlare di se stessa; la dilatazione esagerata delle pupille non giustificata da alcuno stimolo esterno; totale o parziale amnesia; l'emergere di differenti e ben distinte personalità; la diffusa insensibilità psico-emotiva (desensibilizzazione); la sensazione che il corpo di Michel agisse contro la sua volontà (depersonalizzazione); inspiegabili attacchi e convulsioni; paralisi temporanea; emissione di insopportabili odori nocivi; urla terrificanti; perdita di auto-controllo.

A volte i demoni rivelavano la loro identità, tra i quali, Lucifero, Giuda Iscariota, Nerone, Caino, Hitler e Fleischmann (una strega del XVI secolo), oltre ad altre anime di dannati che si manifestavano attraverso di lei. Addirittura succedeva che rispondessero alle domande dell'esorcista, spiegando che cosa c'era di sbagliato nella Chiesa o perchè loro erano all'inferno. "Le persone sono stupide come i porci" urlava Hitler, "Pensano che dopo la morte sia tutto finito".

Col tempo, i legamenti delle sue ginocchia si ruppero a causa delle 600 genuflessioni che ossessivamente ripeteva durante ogni rito di esorcismo. Il 30 giugno del 1979, durante l'ultimo rito di esorcismo prima della sua morte, troppo debole ed emaciata per fare da sola le genuflessioni, i suoi genitori la sostenevano e l'aiutavano a muoversi. Durante il periodo di Pasqua dell'ultimo anno, Anneliese rifiutò di bere e di mangiare e le sue convulsioni ritornarono con una maggior ferocia.

In un momento di lucidità, riferì di aver avuto una visione della Vergine Maria. La Santa Vergine le chiedeva se voleva andare subito in Paradiso o continuare a soffrire perchè molte persone credessero, attraverso questa manifestazione demoniaca, all'esistenza di Dio. Anneliese decise di voler continuare a soffrire.

"Io so che abbiamo fatto la cosa giusta perchè ho visto il segno di Cristo sulle sue mani. Questo era segno che Dio voleva che si facesse l'esorcismo". Lei è morta per salvare altre anime e per espiare i loro peccati.", così disse la madre di Anneliese nel 2005.

Si sforzava di digiunare perchè credeva che l'avrebbe aiutata ad allontanare l'influenza di Satana. Al momento della morte pesava solo 32 Kg. Prima della morte, aveva detto che stava morendo per espiare i peccati della gioventù ribelle e dei sacerdoti apostati.

Disse le sue ultime parole il giorno prima di morire, chiedendo all'esorcista l'assoluzione e a sua madre disse semplicemente: "ho paura".

Il 1 luglio del 1976 Anneliese Michel morì mentre dormiva. L'aveva anche predetto che sarebbe stata liberata dai demoni quel giorno. A mezzanotte cessò di essere furente. Esausta ma in pace andò a dormire, senza alzarsi più.

Secondo l'autopsia, effettuata lo stesso giorno della morte, la ragazza morì per gli effetti di una prolungata disidratazione e malnutrizione. Al momento della morte oltretutto soffriva di polmonite e di febbre molto alta.

Il 25 febbraio del 1978, quasi due anni dopo la morte, il corpo fu dissepolto e spostato in una bara di legno stagnata. I suoi genitori avevano chiesto di  spostare il cadavere della loro figlia dalla bara molto economica, inizialmente usata per la tumulazione, probabilmente solo come scusa per riesumarla.
Infatti, la richiesta avvenne dopo aver ricevuto una lettera da una suora Carmelitana del distretto di Allgaeu, nel sud della Baviera. La suora in questa lettera diceva ai genitori che in una visione aveva visto il corpo della loro figlia ancora intatto.

Rapporti ufficiali, riferiscono che il corpo mostrava consistenti segni di deterioramento anche se foto del corpo riesumato non furono mai rilasciate e fu proibito ai genitori di Anneliese di assistere alla riesumazione.

In seguito all'indagine, il pubblico ministero affermò che la morte della ragazza poteva essere prevista persino una settimana prima della morte. I quattro imputati – i sacerdoti Ernst Alt e Arnold Renz, così come i genitori – vennero accusati di omicidio per non aver richiesto l'intervento di un medico.
Entrambi i preti sostennero la loro profonda convinzione che si trattasse di un caso di possessione e che fu liberata solamente appena prima della morte.
Alla fine del processo vennero tutti condannati a 6 mesi di carcere (sospesi con 3 anni di condizionale).

Oggi Anneliese Michel è sepolta a Klingenberg am Main e la sua tomba è meta di pellegrinaggi.

Fonti:
http://iesvs.tripod.com/KLINGENBERG.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Anneliese_Michel
http://www.zumacaya.com/exorcismo_emily_rose.html
http://www.ilparanormale.com/articolo_esorcismo_di_anneliese_michel.asp
http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2005/09/02/AR2005090200559_3.html?nav=rss_artsandliving/movies

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