«L’avventura di Blockbuster Italia finisce qui. E’ stato per noi un piacere divertirvi o semplicemente tenervi compagnia in questi 18 anni». Un annuncio scarno sull’homepage del sito Blockbuster.it, contornato dai numeri di saldi e offerte speciali per dvd da acquistare o noleggiare. Queste le poche parole per sancire un addio che sa più di fine di un’era: l’ultimo punto vendita italiano di Blockbuster ha chiuso i battenti.

Fondata nel 1985 a Dallas da David P. Cook, la Blockbuster è stata un colosso mondiale nella vendita e noleggio di prodotti home video e videogiochi. In Italia Blockbuster sbarcò nel 1994, controllata all’epoca per il 60% dalla Standa di Silvio Berlusconi e solo al 40% dall’azienda madre.

Per anni l’azienda, con i suoi inconfondibili punti vendita dal logo blu con marchio giallo, è stato il punto di riferimento degli appassionati di cinema e videogiochi.

Ma cosa è successo? E’ successo che sono arrivati sul mercato rivali agguerriti, in grado di fornire all’utente un servizio migliore e sorretti da un modello di business più vantaggioso. La televisione satellitare e digitale terrestre ha aumentato l’offerta di cinema (anche on demand), mentre nuovi siti, non sempre legali, hanno diffuso la possibilità di vederli in streaming o di scaricarli su un pc. A dare il colpo di grazia all’ex colosso americano è stato Netflix, sito di noleggio film e giochi via internet.

Il braccio italiano di Blockbuster è stato messo in liquidazione volontaria nel giugno 2011, con un concordato preventivo che prevede l’acquisizione dei punti vendita da parte dell’azienda Essere Benessere. Una catena parafarmaceutica.

Fonti:
http://www.wakeupnews.eu/addio-blockbuster-chiude-lultimo-punto-vendita-diventeranno-parafarmacie/
http://mediablog.vanityfair.it/2012/06/05/chiude-blockbuster-dallera-del-possesso-a-quella-dellaccesso/

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