Percorrendo la famosa Romantische Strasse da Füssen a Würzburg (366 km) si va alla scoperta di alcuni dei paesaggi più affascinanti e ricchi di storia della Baviera e anche del Baden-Württemberg. Questo suggestivo itinerario che si snoda dalle montagne dell’Algovia (sud) alle colline della Franconia (nord) è stato delineato nel 1950 con l’intento di unire le diverse realtà paesaggistiche, rinsaldando le radici degli abitanti di queste zone e facendo riscoprire la bellezza della loro storia dopo il tracollo morale ed economico prodotto dalla seconda guerra mondiale.

PRIMA TAPPA FUSSEN

Füssen (14.500 abitanti), cittadina nel sud della Baviera nota al turismo internazionale in quanto vicina al castello di Neuschwanstein, vanta una storia millenaria, ha un incantevole centro storico e gode di una posizione straordinaria, la cui importanza va oltre il suggestivo paesaggio creato dall’incontro di montagne, laghi e colline. Qui s’incrociano quattro vie di comunicazione di grande rilievo: la via fluviale del Lech, la Strada Romantica, la Strada tedesca delle Alpi e la romana Via Claudia Augusta, in passato importante arteria commerciale tra l’Italia settentrionale ed Augusta Vindelicum, l’attuale Augsburg, allora capitale della provincia romana della Rezia. Già nel III secolo questa posizione privilegiata indusse i Romani ad edificare il loro accampamento militare “Foetibus” proprio sull’altura ora dominata dal castello.

Di grande interesse sono la biblioteca, la sala dei principi, la chiesa con l’altar maggiore e le reliquie di San Magno, nonché la cappella dedicata a Sant’Anna con la famosa danza macabra di Jakob Hiebeler (1602): in quest’opera, la più antica del suo genere in tutta la Baviera, la Morte trascina con sé ricchi e poveri, persone di tutti i ceti, ammonendo che nessuno può sottrarsi alla danza dell’ultima ora.

In città non manca nemmeno un’atmosfera speciale per chi ama lo shopping: lontani dal rumore del traffico ci si può immergere nell’atmosfera tutta italiana della Reichenstraße, passeggiare nei pittoreschi vicoli, acquistare souvenir e gustare le specialità gastronomiche nei ristoranti e nei biergärten, le tipiche birrerie all’aperto.

SECONDA TAPPA I CASTELLI

Il castello di Neuschwanstein è uno dei simboli della Baviera e della Germania nel mondo. E’ il castello delle favole per eccellenza, fatto costruire dal “re delle favole” Ludwig II (1845-1886) a partire dal 1869 su progetto dello scenografo Christian Jank. L’idea di edificarlo sullo stile delle antiche residenze feudali tedesche venne al monarca bavarese dopo essere rimasto quasi folgorato da una visita nel 1867 alla fortezza medievale di Wartburg in Turingia.

Neuschwanstein, situato nella sud della Baviera quasi al confine con l’Austria, domina dall’alto dei suoi 965 metri i paesi di Füssen e Schwangau ed il magnifico paesaggio circostante, caratterizzato da diversi laghi tra i quali spicca per bellezza il piccolo Alpsee. Per godere di una splendida vista sul castello occorre raggiungere il ponte di Maria (Marienbrücke), così chiamato in onore della regina Maria, madre di Ludwig II, che è sospeso sopra la gola del Pöllat.

Walt Disney, rimastone affascinato, prese Neuschwanstein come modello per il castello del suo celebre film d’animazione “La bella addormentata nel bosco” (1959), dimora che è anche presente in tutti i parchi Disney del mondo. Le sale interne, riccamente arredate, sono un omaggio al genio musicale di Richard Wagner, dal “Tannhäuser” al “Lohengrin” passando per “Tristano e Isotta”, “I maestri cantori di Norimberga” e il “Parsifal”, un inno al romanticismo e alle antiche leggende germaniche

Hohenschwangau, situato nel sud della Baviera quasi al confine con l’Austria, non è propriamente uno dei “castelli di Ludwig” perchè non venne costruito da Ludwig II (1845-1886) ma moralmente lo è visto il determinante ruolo che ha avuto nella vita del sovrano bavarese, che qui trascorse buona parte della giovinezza e sempre qui ospitò l’amico Richard Wagner (che mai si trattenne nei castelli di Neuschwanstein e Herrenchiemsee). E’ molto probabile che l’atmosfera romantica di Hohenschwangau abbia influenzato in modo determinante il carattere sensibile e sognatore del sovrano.

L’origine del castello risale al 12° secolo quando venne edificato dai cavalieri di Schwangau che furono in un primo tempo vassalli dei guelfi e più tardi degli Hohenstaufen, il cui ultimo erede, il principe Corradino, morì decapitato a Napoli nel 1268. I cavalieri di Schwangau si estinsero nel ‘500 e il castello fu abbandonato e cadde in rovina. Per la sua magnifica posizione (ricordiamo che si trova accanto a Neuschwanstein) Hohenschwangau attirò le attenzioni dei Wittelsbach che lo acquistarono; tra il 1832 e il 1836 venne fatto completamente restaurare dall’allora principe ereditario Massimiliano, il futuro re Massimiliano II e padre di Ludwig.

TERZA TAPPA WIESKIRCHE

La Wieskirche è un importante santuario la cui origine risale al 1730, anno in cui due monaci premostratensi del convento di Steingaden, Padre Magnus Straub ed il confratello Lukas Schwaiger, realizzarono, in occasione della processione del Venerdì Santo, una statua in legno raffigurante Cristo flagellato usando parti di diverse figure lignee e ricoprendone le giunture con tessuto di lino.

La statua, che rappresenta Gesù pieno di sangue e ferite, destò nella popolazione locale una visione traumatizzante e così venne portata nel solaio del convento. Il 4 marzo del 1738 la moglie dell’oste del monastero, la contadina Maria Lory, portò la statua nella sua masseria affinchè tutti potessero vederla; in pochi giorni la gente del luogo si portò in processione a pregare davanti al “Cristo flagellato”.

Il 14 giugno 1738 avvenne il miracolo: Maria Lory notò alla sera e la mattina seguente alcune gocce sul volto di Cristo che lei ritenne essere delle lacrime. Questo fatto eccezionale diede avvio ad un grande movimento di pellegrini da tutta la Baviera e anche da altre zone. Venne costruita un piccola cappella per custodire la statua lignea ma col tempo lo spazio era troppo piccolo e si diede inizio alla costruzione di un grande chiesa.

QUARTA TAPPA ROTTENBUCH

L’origine di Rottenbuch (1.800 abitanti) risale al 1073 quando venne fondata l’omonima abbazia dei Canonici Agostiniani dal duca Welf IV von Bayern.

Importante centro di riforma religiosa fino alla secolarizzazione del 1803, e in particolare tra l’XI e il XII secolo, l’abbazia di Rottenbuch ha subito numerose trasformazioni ed ampliamenti dalla prima chiesa in stile romanico, poi trasformata secondo i dettami del gotico.

La principale manifestazione è la cavalcata di S. Leonardo (prima domenica di novembre), tradizione religiosa dell’Alta Baviera che risale al 1442 quando nel paese di Kreuth sul Tegernsee si svolse la prima festa in onore del santo protettore del bestiame e in particolare dei cavalli.

QUINTA TAPPA Landsberg am Lech

Landsberg (25.000 abitanti), pittoresca cittadina adagiata sulla riva del fiume Lech e situata all’incrocio della romana Via Claudia con l’antica Via del Sale, conserva tuttora l’impronta medievale grazie alle sue fortificazioni e torri.

Varcando la slanciata Bayertor risalente al XV secolo si accede al centro storico, ricco di edifici in stile rococò legati all’architetto Dominikus Zimmermann, che fu anche borgomastro della città a metà del 1700. Dominikus, assieme al fratello Johann Baptist, rappresenta uno dei principali nomi nella nutrita schiera di architetti, pittori e stuccatori della Baviera settecentesca.

Il cuore di Landsberg è la Hauptplatz, sulla quale si trova il Rathaus (Municipio), caratterizzato da una facciata decorata con pregevoli stucchi, la fontana Marienbrunnen e la Schmalzturm del XIII secolo, facente parte della cinta muraria più antica e detta anche  “Schöner Turm” (bella torre).

SESTA TAPPA Augsburg

Augsburg (Augusta) con circa 260.000 abitanti è la terza città più grande della Baviera, dopo Monaco e Norimberga. “Augusta Vindelicorum” è stata fondata nel 15 a.C. dall’imperatore Augusto lungo la Via Claudia ed è divenuta ben presto un importante centro commerciale.

Tra i monumenti principali si segnalano per bellezza ed importanza storico-artistica:

Duomo – la sua fondazione risale all’anno 900, grandi lavori di ampliamento nel corso del ‘300, da notare all’esterno la monumentalità della facciata con le due torri campanarie gemelle e all’interno la cattedra vescovile del 1200, preziosi battenti bronzei con 35 rilievi raffiguranti scene del Vecchio Testamento. Nella navata centrale si trovano le più antiche vetrate della Germania (1130). A fianco dell’edificio si trovano il chiostro e resti di edifici romani.

Rathausplatz – la piazza del Municipio ospita la Perlachturm, alta 70 metri, la chiesa di St. Peter, ovviamente il Municipio (da vedere la sontuosa Goldener Saal), costruito dall’architetto Elias Holl tra il 1615 e il 1620, e la Augustusbrunnen, fontana realizzata nel 1575 in onore del fondatore della città.

SETTIMA TAPPA Donauwörth

Donauwörth (18.000 abitanti) sorge su una collina alla confluenza del Danubio con il Wörnitz. Originariamente era una piccola comunità di pescatori insediata su un’isola di questo fiume e per secoli qui si incrociavano le rotte commerciali tra Roma e il nord Europa utilizzando il tratto navigabile del Danubio.

OTTAVA TAPPA Nördlingen

Nördlingen (21.000 abitanti) è situata al centro della florida e circolare pianura del “Ries”, un enorme cratere formatosi milioni di anni fa dalla caduta di un meteorite. Ha mantenuto nel tempo il suo carattere medievale ed è l’unica cittadina tedesca che ha una cinta muraria interamente percorribile con un camminamento protetto intervallato da 15 torri.

Il centro storico è dominato dal “Daniel”, il campanile della chiesa tardo gotica di St. Georg, alto 90 metri e dalla cui sommità si può ammirare un bel panorama sulla città e sulla pianura circostante. Altri edifici degni di nota, risalenti al Medioevo e al Rinascimento, sono la Tanzhaus (Casa dei festeggiamenti), il Rathaus (Municipio), il Weinmarkt con belle case borghesi, alcune a graticcio, e il Magazzino del sale (oggi Archivio della città).

NONA TAPPA Dinkelsbühl

Dinkelsbühl (11.000 abitanti), pittoresca cittadina con la sua inconfondibile silhouette, è situata nell’idilliaca valle del fiume Wörnitz. La medievale cinta muraria, con le sue 16 torri e 4 porte, è rimasta completamente intatta ed è tuttora in buona parte percorribile. Nel centro storico si trovano numerose e ben conservate case a graticcio, testimonianza di un glorioso passato – XV e XVI secolo – reso prosperoso dall’abilità dei suoi artigiani e mercanti e dalla struttura difensiva che ha messo la città al riparo dalle invasioni.

Nel mezzo di Dinkelsbühl si erge maestosa la chiesa di St. Georg, dalle slanciate linee tardo gotiche e considerata una delle più belle della Germania meridionale. Dal portale della chiesa il guardiano notturno, in costume d’epoca, inizia la sua ronda, accompagnando i turisti in una suggestiva visita della città. L’appuntamento è ogni sera alle 21 (da novembre ad aprile solo il sabato).

DECIMA TAPPA Rothenburg (cittadina che da sola merita il viaggio ! )

Tra le numerose cittadine della Baviera e in particolare della Strada Romantica emerge per bellezza e fascino quello straordinario gioiello dell’arte medievale che è Rothenburg ob der Tauber (Rothenburg sopra il Tauber).

 La città si trova a 425 metri d’altezza e nonostante i circa 13.000 abitanti vanta un grande numero di alberghi, pensioni e ristoranti tale da conquistare il primato come offerte turistiche tra le città di piccole dimensioni della Germania (nel 2000 sono stati 450.000 i pernottamenti). Rothenburg è molto visitata soprattutto dai turisti giapponesi ed il fenomeno è tale che in quasi tutti i negozi e birrerie ci sono le informazioni e i menù in tedesco e… in giapponese!

Da non perdere la Marktplatz (piazza del mercato), da sempre luogo principale della vita cittadina anche grazie alla presenza del Rathaus. Il grande edificio del municipio è caratterizzato da due differenti stili architettonici: una parte risale al periodo gotico mentre la facciata principale sulla Marktplatz è in stile rinascimentale. Da vedere inoltre la Baumeisterhaus (casa dell’architetto) che venne edificata nel 1596 come residenza dell’architetto della città.

Un altro vanto della città si trova nella Herrngasse 1: è il negozio di giocattoli e articoli natalizi fondato nel 1977 dalla famiglia Wohlfahrt che, forte del grande successo ottenuto in Germania, ha aperto alcune filiali all’estero. Durante il periodo di Natale è aperto anche di domenica.

UNDICESIMA  TAPPA  Creglingen

La cittadina di Creglingen (4.800 ab.) si trova nella regione del Baden-Württemberg ed è una delle ultime tappe della Strada Romantica. Stretti vicoli e case a graticcio sono le sue caratteristiche peculiari. L’attrazione maggiore, la Herrgottskirche, è a circa 1 km a sud dell’abitato.

La chiesa, dedicata a Nostro Signore, custodisce al suo interno il meraviglioso altare della Madonna, realizzato in legno tra il 1505 e il 1510 da Tilman Riemenschneider, uno dei maggiori intagliatori e scultori tedeschi del periodo tardo gotico e rinascimentale.

DODICESIMA TAPPA  Il castello di Weikersheim

Il castello di Weikersheim, ai margini dell’omonima cittadina e a pochi km dalla rinomata stazione termale di Bad Mergentheim, fu voluto da Konrad e Heinrich von Wighartesheim e le prime notizie risalgono al 1156. La casata dei Wighartesheim pochi anni dopo prese il nome di Hohenlohe, dal castello di Hohenloch, all’epoca residenza principale della famiglia.

Il castello crebbe in importanza a partire dal 1586, quando in seguito ad una divisione territoriale dei domini degli Hohenlohe divenne residenza principale del conte Wolfgang II, che pensò subito ad un piano di ristrutturazione ed ampliamento del complesso secondo il gusto rinascimentale. Altri lavori vennero eseguiti nel ‘600, a seguito delle distruzioni avvenute nella Guerra dei Trent’anni, e nel ‘700, quando il conte Carl Ludwig collegò il castello con la cittadina tramite una serie di edifici ad arcate.

TREDICESIMA E ULTIMA TAPPA Würzburg

La fama di Würzburg (127.000 abitanti, nord-ovest della Baviera) è dovuta principalmente alla monumentale Residenz, la residenza dei principi-vescovi dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità, all’Università e alla produzione del vino.

Qui finisci la strada romantica ,  un giro nella verde Baviera di circa 300 km che vi farà scoprire panorami mozzafiato e una terra davvero meravigliosa !

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