implantologiaTra i rami più innovativi della ricerca odontoiatrica spicca l'implantologia dentale, che è rappresentata dal posizionamento di un materiale biocompatibile destinato a essere integrato all'interno del tessuto osseo: proprio per questo motivo ci si riferisce a questo trattamento parlando di implantologia osteointegrata, a indicare un legame vero e proprio tra l'osso e il materiale innestato, tale da impedire qualsiasi tipo di movimento e da riuscire a supportare i carichi delle forze masticatorie, che nelle zone molari possono arrivare a superare il mezzo quintale.

La preparazione all'implantologia dentale

Prima del ricorso a un impianto è fondamentale una fase diagnostica accurata basata, tra l'altro, sull'esecuzione di radiografie classiche e di radiografie volumetriche. Dopodiché, a seconda della tecnica prevista, è il momento della fase operativa, che si articola in due interventi chirurgici. Il primo consiste nel vero e proprio inserimento degli impianti: le cosiddette fixture, che corrispondono a impianti in titanio, vengono posizionati in corrispondenza delle zone edentule, cioè prive di denti, delle ossa mascellari. Una volta che gli impianti sono stati inseriti, si procede alla suturazione dei tessuti gengivali, così che gli impianti restino sommersi. Questo intervento viene effettuato in anestesia locale, anche se i pazienti hanno la possibilità di richiedere la sedazione cosciente o addirittura l'anestesia generale.

La seconda fase chirurgica subentra a distanza di tempo dalla prima: una distanza che varia a seconda del periodo di guarigione che si rende necessario, e che in genere va da un minimo di due mesi a un massimo di sei. In questo lasso di tempo si verifica la cosiddetta osteointegrazione: quando è conclusa si esegue un secondo intervento chirurgico, che è decisamente meno traumatico rispetto al primo e più veloce, in funzione del quale gli impianti, con delle viti di guarigione realizzate in titanio, sono esposti nel cavo orale. In un secondo momento il posto delle viti sarà preso dagli abutments, che non sono altro che perni che emergono dalle gengive su cui sono destinate a essere applicate – avvitate o cementate, a seconda dei casi – le corone di porcellana, proprio come se si avesse a che fare con dei monconi di denti naturali.

I servizi della clinica Cukon

La clinica dentale Cukon si occupa di implantologia in Croazia garantendo ai propri pazienti professionalità e ottime percentuali di successo: l'osteointegrazione degli impianti, infatti, è assicurata nella quasi totalità dei casi. Le ricerche internazionali più recenti in proposito, che hanno riguardano un campione di ben 350mila pazienti per un totale di più di 1 milione e 200mila impianti, hanno dimostrato che la percentuale di successo media è di oltre il 98%. Insomma, si può auspicare in maniera razionale e motivata un esito positivo non solo sul breve periodo, ma anche a lungo termine, fermo restando che il paziente è tenuto a sottoporsi a controlli periodici regolari e a sedute di ablazione del tartaro e igiene orale. 

Il carico immediato

Una particolare versione dell'implantologia dentale va individuata nel carico immediato: si tratta di una tecnica grazie alla quale è prevista una riabilitazione della masticazione del soggetto immediata, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista funzionale. Oggi tale metodo viene utilizzato di frequente, ovviamente nel caso in cui le condizioni dei pazienti lo permettano, nelle circostanze in cui è indispensabile una sostituzione immediata di uno o più denti: per esempio in presenza di una infezione o di un granuloma, ma anche in seguito a un evento traumatico come una frattura, oppure a fronte di una patologia parodontale. L'implantologia dentale a carico immediato può essere applicata sia per l'arcata dentaria superiore che per quella inferiore, ma anche per entrambe. La tecnica all on four consente di posizionare unicamente quattro impianti in siti ossei facendo in modo che l'arcata dentale sia ripristinata.

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